Eccellenza. Il Taormina spreca il vantaggio contro il RoccAcquedolcese

Eccellenza. Il Taormina spreca il vantaggio contro il RoccAcquedolcese

Simone Milioti

Eccellenza. Il Taormina spreca il vantaggio contro il RoccAcquedolcese

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lunedì 12 Settembre 2022 - 08:30

I risultati delle altre messinesi impegnate nel girone B del campionato di Eccellenza

Negli anticipi del sabato il Città di Taormina vede sfumare nei minuti finali la vittoria in casa del RoccAcquedolcese. La squadra jonica è stata rimontata da una situazione di doppio vantaggio. Trasferta, ma non derby, anche per la Nebros sul campo del Santa Croce da cui torna subendo un umiliante 5-0.

Nelle partite della domenica vince solo la Nuova Igea Virtus, corsara a Palazzolo grazie alla rete al 16′ del primo tempo di Idoyaga. Mentre pari per il Milazzo, in casa contro il Mazzarrone, e la Jonica che ospitava il Città di AciCatena. Al Nuovo Bucalo di Santa Teresa erano andati in vantaggio i leoni giallorossi con Jairo Alegria al termine del primo tempo, pareggio al 75′ di Petrullo per la formazione ospite etnea.

In classifica dopo due giornate la Nuova Igea Virtus è in testa a punteggio pieno appaiata alla Leonzio. Il Città di Taormina e il RoccAcquedolcese occupano il secondo posto a pari punti con Modica e Mazzarrone a quattro punti. Segue la Nebros a 3 punti, mentre Jonica e Milazzo al momento ai piani bassi della classifica con un solo punto conquistato in questa seconda giornata.

RoccAcquedolcese – Città di Taormina 2-2

Prima emozione della gara al 7′: Echeverria fa da torre per Famà che stacca alto, ma trova la pronta parata di Caserta. Buono l’approccio alla gara dei taorminesi, nonostante il gran caldo che batte sul Fresina. Al quarto d’ora arriva il gol, a firmarlo è Salvo Le Mura, ultimo innesto del mercato biancazzurro che fredda Caserta con una botta dalla distanza che bacia il palo e si insacca in rete. Ancora Città di Taormina al 21′: colpo di testa di Assenzio fuori di poco su palla da fermo di Ferraù. Tre minuti dopo è pericoloso il RoccAcquedolcese: lancio per Cangemi, palla arretrata per Paolo Genovese, ma sulla conclusione di prima è pronto Cirnigliaro che allunga in corner con un bell’intervento. Bisogna arrivare, poi, al 45′ per annotare una nuova parata di Caserta che alza in corner la punizione di Ferraù.

Il Città di Taormina trova subito il raddoppio con Santino Biondo che deposita in rete da due passi il traversone di Assenzio. Ospiti che sembrano in controllo, ma al 64′ arriva la prima svolta della gara. Pantano sbraccia su Cangemi. Rigore, espulsione per il difensore biancazzurro, ma Cirnigliaro para la conclusione centrale di Paolo Genovese. Portiere ospite protagonista anche su Cangemi pochi minuti dopo con una bella parata a terra. Il Città di Taormina regge al forcing del RoccAcquedolcese, ma nel finale subisce una clamorosa rimonta. All’88’ Longo accorcia correggendo in rete sottomisura la torre di Caracò e al 91′ arriva anche il pari con lo sfortunato autogol di Godino.

Milazzo – Mazzarrone 1-1

Il match stenta a decollare, nel primo quarto d’ora è il Milazzo che opera uno sterile dominio territoriale senza impensierire l’ex di turno Fagone, per lui una fugace esperienza in rossoblù nella stagione 2016-17. Al 16′ il Mazzarrone ci prova con un interessante spunto di Lo Giudice che, dopo una serie di finte, calcia verso Fassari che neutralizza in tuffo. Al 23′ il primo squillo del Milazzo sull’asse dei fratelli De Marco: spunto di Giovanni che libero il fratello Giuseppe De Marco al limite dell’area in posizione centrale, la sua conclusione è però lenta, Fagone para in due tempi. Alla mezz’ora tiro cross di Giuseppe De Marco, Fagone non ha problemi in presa sicura. Al 32′ il gol del Milazzo, il primo in campionato: sventagliata da centrocampo di Giovanni De Marco che pesca Arena sul filo del fuorigioco, il numero undici mamertino penetra in area e fa secco Fagone. Tre minuti dopo il Milazzo ha l’opportunità per raddoppiare ma Crifò da posizione invitante angola troppo il destro, la sfera esce di pochissimo a lato del palo lontano.

Dopo tre minuti dall’inizio della ripresa i mamertini sfiorano il raddoppio con Mondello che, raggiunto da un lancio partito dall’out di destra, controlla splendidamente il pallone e calcia con il sinistro all’interno dei sedici metri avversari, palla alta. Lo stesso Mondello al 53′ ha fra i piedi la più importante palla gol: l’esterno rossoblù approfitta di uno svarione difensivo e si invola verso la porta di Fagone il quale risponde con un intervento miracoloso deviando sopra il montante.

Al 58′ inizia a uscir fuori con convinzione il Mazzarrone, Diele calcia fuori di un nonnulla alla sinistra di Fassari. Al 62′ Lo Giudice scarica in mezzo per Tomasco steso da Insana in area: è calcio di rigore. Della battuta si incarica Lo Giudice, Fassari si supera e respinge distendendosi alla propria sinistra ma non può nulla sul tap-in di Dieme, più lesto di tutti sulla ribattuta. Dopo il pari il Mazzarrone acquista fiducia e prova a portar via l’intera posta in palio. L’uomo più pericoloso è Gomez che al 75′ scarica un siluro che sibila il palo. Due minuti un ottimo Fassari in uscita bassa sullo stesso Gomez disinnesca il pericolo.

Il Milazzo sembra non averne più, mister Venuto cerca di allentare la pressione inserendo Muzzo per Arena e successivamente getta nella mischia Piccolo. I rossoblù cercano di imbastire gli ultimi attacchi, a testa bassa e con poco ordine. Al 87′ punizione di Jantus dall’out di sinistra, palla di poco oltre l’incrocio dei pali. Al 93′ l’ultima grande chance che non fa altro che aumentare il rammarico per la mancata vittoria: punizione tagliata di Mondello, Leo da due passi non arriva all’impatto con la sfera.

Santa Croce – Nebros 5-0

È stato un Santa Croce straripante quello visto sabato contro la Nebros che ha dovuto sopperire alla voglia di vittoria dei biancazzurri. Alla fine dei novanta minuti ne è uscita fuori la cosiddetta “manita” vale a dire un perentorio 5-0 che non ha lasciato scampo agli attoniti giocatori peloritani che di certo non si aspettavano un epilogo così pesante.

Eppure erano proprio gli ospiti ad inizio gara ad avere l’opportunità di passare in vantaggio con Camara che sprecava il classico rigore in movimento al centro dell’area biancazzurra, spedendo il suo tiro abbondantemente sopra la traversa. La squadra di Perdicucci ci credeva e tentava di ripetere la vittoria di sette giorni fa, ma non aveva messo in cantiere il fatto di dover fare i conti con la truppa di Lucenti che man mano che passava il tempo, riusciva a conquistare sempre più metri in campo. La svolta della gara avveniva al secondo minuto di recupero del primo tempo, quando Reale veniva fermato irregolarmente in area di rigore ospite e il direttore di gara assegnava un penalty ai biancazzurri. Dal dischetto si presentava Samuele Giuffrida che con un tiro preciso portava in vantaggio i suoi.

La ripresa era un incubo per la Nebros che subiva tre reti in otto minuti. Ad aprire le danze al 2′ era Ciccio Napolitano che dopo un dialogo a due con Russo che chiudeva il triangolo, sparava a rete e metteva a segno il suo primo sigillo stagionale. Due giri di orologio e il Cigno raddoppiava con Simone Drago che riprendeva un cross dal fondo di Di Perna e ribadiva la palla in rete. La quarta rete arrivava all’8′ minuto con il secondo rigore di giornata per un fallo su Drago, ma stavolta dal dischetto faceva centro Di Nora con un beffardo “scavetto”. I ritmi calavano sensibilmente, ma ancora c’era tempo per l’ultima emozione, fornita dal giovane Ciccio Pitanza, il quale sfruttava al meglio un contropiede, presentandosi di fronte al portiere ospite e trafiggendolo con un preciso fendente.

Jonica – Città di Aci Catena 1-1

Palazzolo – Nuova Igea Virtus 0-1

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