Pesante squalifica quella inflitta dal giudice sportivo al centrocampista rossonero del Pistunina Pa Keita. Ben sei giornate di stop per condotta scorretta nonché per avere strattonato l’arbitro, e protestato nei confronti dello stesso, dopo l’espulsione. Ora la società peloritana tenta il ricorso.
All’indomani della pesante squalifica inflitta dal giudice sportivo al centrocampista Pa Keita del Pistunina ben sei giornate di stop perché, secondo il referto del direttore di gara nella gara contro il Giarre, persa dai peloritani 4-0, assumeva grave condotta scorretta; nonchè per avere strattonato l’arbitro, e protestato nei confronti dello stesso, dopo l’espulsione.
Il Pistunina smentisce tutto ciò e ricorre al ricorso poiché, come fa sapere la stessa società rossonera, " “quanto dichiarato dal Signor Papaserio non corrisponde alla pura verità, in quanto il giocatore Keita al minuto 46 del secondo tempo, in contrasto con il giocare del Giarre Carbonaro Antonino, riceve un insulto razziale. Keita chiede l’attenzione e segnala l’accaduto al Signor Papaserio, trovandosi vicino al contrasto, ma lui asserisce di non aver sentito nulla, anche se testimoni presenti all’evento ribadiscono l’accaduto. Al termine della partita – si legge ancora nel comunicato – altri testimoni confrontandosi con il Direttore di gara cercano chiarimenti e, in seconda battuta, il Signor Papaserio dice di “aver sentito tutto e prenderà i provvedimenti del caso”, cosa che non è stata fatta con equilibrio, considerando la gravità dell’accaduto".
Adesso non resta che sperare ai rossoneri ad una modifica del provvedimento ma di certo Keita, quel che è sicuro, è che salterà la gara in programma domenica al Garden Sport contro lo Sporting Adrano in programma alle ore 14.30. Questa stessa gara inoltre, che inizialmente doveva giorcarsi al "Franco Scoglio", è stata spostata poichè l'erba dell'impianto sito a San Filippo è stata riseminata.