Ecco "Scuola Savio 4.0": il sogno salesiano si rinnova

Ecco “Scuola Savio 4.0”: il sogno salesiano si rinnova

Redazione

Ecco “Scuola Savio 4.0”: il sogno salesiano si rinnova

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sabato 18 Gennaio 2020 - 08:15

Presentato il progetto didattico che vede insieme ex allievi e imprenditori per ricominciare dal gruppo guardando al futuro

E’ stato scelto lo storico istituto in via Lenzi per presentare il progetto “Scuola Savio 4.0”.
Ad aprire i lavori è stato Don Gianni Russo, direttore della casa salesiana: << Portando avanti la pedagogia di Don Bosco- ha detto- vogliamo formare cittadini capaci di affrontare la vita pubblica. Contiamo quindi sul nostro “sistema preventivo“ che ha avuto successo in tutto il mondo, una pedagogia basata sul rispetto dei giovani. Perché le loro abilità personali possano emergere e migliorare anche la società in cui viviamo, con il lavoro e con la loro capacità relazionale. Ciò che costruiamo oggi è molto importante”

Bilinguismo e tecnologia

Particolare attenzione sarà data all’ambito linguistico. Ecco il perché della scelta del bilinguismo, più adatta ad una società sempre più plurale ed in un mondo che sembra quasi essere più piccolo. Ed insieme al bilinguismo gli studenti si confronteranno anche con l’innovazione tecnologica. Per questo stanno lavorando al progetto due agenzie formative che godono di una eccellente stima in ambito imprenditoriale: la Ids.unitelm e JM English School.

Rinnovamento didattico


Dopo le importanti novità, anticipate da Don Gianni Russo, è intervenuto anche Don Umberto ROMEO, preside della Scuola e moderatore della Conferenza Stampa:<<Questo è un progetto di rinnovamento didattico, educativo, spirituale e gestionale. Che passa attraverso la realizzazione di più di un sogno. Tra questi, ricordo che noi salesiani abbiamo la fortuna di avere tante scuole nel mondo. Ed uno dei nostri sogni è quello di dare presto la possibilità ai nostri alunni di potervi soggiornare durante le vacanze>>.

Il sogno degli ex allievi


È sempre di sogno che parla Nino Caselli, ideatore e coordinatore del progetto:<<Un nuovo sogno che si avvera, per guidare i giovani del Savio verso il futuro, seguendo i valori salesiani. Insieme ad altri ex allievi del Savio, abbiamo deciso di investire tempo e risorse utili al rilancio dell’istituto che è stato, per generazioni di messinesi, luogo di formazione culturale, spirituale e sociale. Protagonisti saranno, come detto da Don Gianni, bilinguismo e tecnologia. Per una didattica al passo con i tempi, in cui progettualità e creatività cammineranno fianco a fianco>>.

E’ poi intervenuto Carmelo Floridia, in rappresentanza di Michele Sturniolo amministratore della Ids.unitelm: <<la nostra azienda ha sede a Messina ma opera su tutto il territorio nazionale nel campo delle nuove tecnologie. Tra gli enti che supportiamo con le nostre competenze ci sono la Conferenza Episcopale Italiana, gli organismi collegati,  l’Università salesiana e il Vaticano. Siamo felici di poter fornire la nostra esperienza per contribuire al percorso educativo dei ragazzi. Ma non solo. Vorremmo fornire anche a genitori ed insegnanti gli strumenti per stare al fianco dei ragazzi in modo adeguato>>.

Il Savio è stato e rimane un punto di riferimento importante per la società messinese, sia per la sua attività educativa che per tutte le attività extra scolastiche che si sono sempre svolte. Adesso, dopo un passaggio tra la gestione diretta dei Salesiani ed una cooperativa, Caselli e gli altri imprenditori promotori del progetto hanno ritenuto giusto coinvolgersi in prima persona, attraverso un nuovo approccio manageriale.

Protagonista l’eccellenza

L’iniziativa che, come chiariscono i rappresentanti del Savio, non è di natura imprenditoriale, nasce dal desiderio di migliorare e far crescere una scuola che vuole essere protagonista di eccellenza per tutti i giovani che la frequenteranno e che potranno essere formati attraverso tecnologie e strumenti più che al passo con i tempi. Tra le più importanti novità, nell’anno scolastico 2020/2021, Caselli annuncia la riapertura della scuola secondaria di primo grado. Per il futuro non esclude persino l’apertura della scuola secondaria di secondo grado.

Ad intervenire alla conferenza stampa vi è stata anche Maria Giovanna Cacopardi, presidente Cooperativa che negli ultimi anni ha amministrato la scuola <<ho affidato mio figlio, il mio bene più grande, ai salesiani. Ho visto la possibilità di vedere la realizzazione del sogno salesiano nella formazione di mio figlio.>>.

Ripartiamo dal gruppo

Un percorso, quindi, quello intrapreso dal Savio e dai suoi responsabili, che è stato lungo e ed è oggi pieno di novità e voglia di fare: <<In una società dove il pensare al bene comune e non all’interesse del singolo è quasi assurdo, noi ripartiamo dal gruppo e dal modus operandi salesiano. I bambini sono il nostro futuro e gli alunni del Savio, giocando nell’ampio cortile e frequentando le attività scolastiche, avranno modo di vivere l’aggregazione più sana, avranno sempre modo di sentirsi a casa, in famiglia. Del resto, noi ex allievi, nonostante gli anni in cui scorazzavamo in questi cortili siano lontani, ci sentiamo ancora parte di questo luogo. Per questo confidiamo nella forza salesiana e della citta’ madre di tanti ex allievi e siamo certi che questa scuola possa essere per tutti il miglior modo per prepararsi alla vita>> conclude Caselli.

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