Scagionato l'ex capo sezione dei Vigili, imputato di omesso controllo sulle irregolarità di due costruzioni di Agricosenza e dei D'Andrea. Condannati per le violazioni edilizie, invece, i costruttori.
Si è chiuso con l’assoluzione per formula piena il processo all’ex comandante di sezione della Polizia Municipale, Aldo Bruzzano, imputato per una vicenda relativa a dei progetti edilizi a Pace. Bruzzano era imputato di omesso controllo, e alla sbarra con lui c’erano i costruttori Roberto e Adrea D’Andrea e Rosario e Ramona Cosenza, i primi direttori dei lavori e i secondi realizzatori di due villette della Agricosenza sul litorale nord messinese.
Secondo l’accusa, parte dei lavori erano stati realizzati in abuso edilizio, e Bruzzano, già implicato nell’inchiesta sui compro oro Carpe Diem, aveva omesso volutamente i controlli.
Ieri il Tribunale (I sezione, presidente Grasso), ha assolto l’ex comandante con formula piena – perché il fatto non costituisce reato – difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro. Un anno (pena sospesa) e 30 mila euro di multa, invece, ai costruttori. La Procura aveva sollecitato pene più severe.
Hanno difeso anche gli avvocati Lori Olivo, Silvano Martella, Adalgisa Bartolo.
Alessandra Serio