Dopo la denuncia della Uil sulle precarie condizioni degli uffici qualcosa si muove
MESSINA – Dopo l’appello della Uil, il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo ha teso una mano ai lavoratori dell’Unep, dove lo stato dei locali e delle forniture è fatiscente.
Il sopralluogo
Lombardo ha effettuato un sopralluogo nei locali che ospitano l’Ufficio notifiche, ubicato a poche decine di metri da Palazzo Piacentini, e si è reso disponibile a risolvere il problema fornendo in tempi brevi le suppellettili e gli arredi necessari. Il presidente ha evidenziato alcuni interventi già compiuti, come la fornitura di nuove poltroncine e la riparazione di alcuni arredi e impegnandosi a intraprendere ulteriori azioni.
Appello della Uil
Il segretario generale di Uil Pubblica Amministrazione Sicilia, Alfonso Farruggia, chiede però interventi adeguati: “La UILPA plaude alla visita all’UNEP da parte del presidente, avvenuta all’indomani dell’invio della risposta. Ma a oggi non è stato acquistato nuovo mobilio: sono state consegnate solo quindici poltroncine, ovviamente insufficienti rispetto al numero dei dipendenti e rimane poco chiaro il criterio di discriminazione nell’attribuzione delle stesse”.
L’Unep perde pezzi
Secondo Farruggia e Alda Iudicelli, segretaria generale Uilpa Messina, anche gli armadi sono inadeguati a custodire all’interno fascicoli che contengono dati sensibili, con gli sportelli che restano aperti o addirittura mancanti. Gli interventi di alcuni operai addetti alla manutenzione, inoltre, non avrebbero migliorato le condizioni di vivibilità dell’UNEP, limitandosi a riparare ciò che è ormai danneggiato e che dovrebbe invece essere messo fuori uso.
“Anche le scrivanie sono logore e vetuste – osservano – per non parlare della mancanza di tinteggiatura delle stanze, al netto di alcuni ambienti dove i dipendenti hanno provveduto a proprie spese. Chiediamo, ancora una volta, di adeguare le stanze alle norme di sicurezza vigenti: come già abbiamo denunciato, le scaffalature sono pericolanti e i fili elettrici sono sparsi sul pavimento”.