Edilizia giudiziaria, fari puntati sugli uffici Unep

Edilizia giudiziaria, fari puntati sugli uffici Unep

Alessandra Serio

Edilizia giudiziaria, fari puntati sugli uffici Unep

venerdì 16 Febbraio 2024 - 18:01

Dopo la denuncia della Uil sulle precarie condizioni degli uffici qualcosa si muove

MESSINA – Dopo l’appello della Uil, il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo ha teso una mano ai lavoratori dell’Unep, dove lo stato dei locali e delle forniture è fatiscente.

Il sopralluogo

Lombardo ha effettuato un sopralluogo nei locali che ospitano l’Ufficio notifiche, ubicato a poche decine di metri da Palazzo Piacentini, e si è reso disponibile a risolvere il problema fornendo in tempi brevi le suppellettili e gli arredi necessari. Il presidente ha evidenziato alcuni interventi già compiuti, come la fornitura di nuove poltroncine e la riparazione di alcuni arredi e impegnandosi a intraprendere ulteriori azioni.

Appello della Uil

Il segretario generale di Uil Pubblica Amministrazione Sicilia, Alfonso Farruggia, chiede però interventi adeguati: “La UILPA plaude alla visita all’UNEP da parte del presidente, avvenuta all’indomani dell’invio della risposta. Ma a oggi non è stato acquistato nuovo mobilio: sono state consegnate solo quindici poltroncine, ovviamente insufficienti rispetto al numero dei dipendenti e rimane poco chiaro il criterio di discriminazione nell’attribuzione delle stesse”.

L’Unep perde pezzi

Secondo Farruggia e Alda Iudicelli, segretaria generale Uilpa Messina, anche gli armadi sono inadeguati a custodire all’interno fascicoli che contengono dati sensibili, con gli sportelli che restano aperti o addirittura mancanti. Gli interventi di alcuni operai addetti alla manutenzione, inoltre, non avrebbero migliorato le condizioni di vivibilità dell’UNEP, limitandosi a riparare ciò che è ormai danneggiato e che dovrebbe invece essere messo fuori uso.

“Anche le scrivanie sono logore e vetuste – osservano  per non parlare della mancanza di tinteggiatura delle stanze, al netto di alcuni ambienti dove i dipendenti hanno provveduto a proprie spese. Chiediamo, ancora una volta, di adeguare le stanze alle norme di sicurezza vigenti: come già abbiamo denunciato, le scaffalature sono pericolanti e i fili elettrici sono sparsi sul pavimento”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007