Il punto del presidente Lombardo sui progetti in corso e perché un palazzo sarebbe stato meglio di quattro
Messina – “I locali di Palazzo Piacentini sono assolutamente insufficienti. I magistrati e il personale amministrativo sono stipati in stanze che hanno financo quattro postazioni di lavoro. Grave è la situazione dell’Ufficio Gip/Gup e di una parte della Procura, allocati nei locali del piano seminterrato del palazzo, inadeguati sotto tutti i punti di vista”.
Palazzo Piacentini affollato
Il primo presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo spiega così, nella relazione di apertura dell’anno giudiziario 2025 nel distretto di Messina, quali sono le condizioni di lavoro dei magistrati e del personale nel principale palazzo di giustizia messinese, ovvero palazzo Piacentini. Per questo Lombardo plaude ai passi avanti in tema di edilizia giudiziaria compiuti a Messina, facendo il punto sui progetti.
Lavori in corso ai due palazzi di via Garibaldi
“Sono iniziati i lavori di ristrutturazione dei due palazzi di via Garibaldi, che secondo contratto dovrebbero durare 14 mesi e si prevede che possano finire a fine 2025, con la possibilità di trasferire negli stessi, già ad inizio 2026, diversi uffici giudiziari, in modo di alleggerire palazzo Piacentini e rilasciare diversi immobili detenuti sulla base di originario rapporto di locazione”.
Verso l’acquisto degli uffici di via Capra
“Altra importante iniziativa è quella relativa all’acquisto di un terzo edificio, quello di via Capra, di proprietà dell’Inps dove nel dicembre 2023 sono stati già trasferiti in affitto Giudice di pace di Messina e Sezione Lavoro del Tribunale della città. L’acquisto dell’intero plesso, per il quale il ministero della Giustizia ha ottenuto, dal ministero dell’Economia e delle Finanze, lo stanziamento della somma necessaria, consentirà di trasferire ulteriori importanti settori degli uffici di primo grado, liberando così locali del Palazzo Piacentini”.
“Deve essere però chiaro – spiega Lombardo – che l’acquisizione di questi tre palazzi non risolverà del tutto le esigenze di locali degli uffici giudiziari messinesi. Si tratta, pur sempre, di palazzi di non grandi dimensioni, nei quali è possibile trasferire solo segmenti degli uffici giudiziari”.
Un palazzo è meglio che quattro
“Ben altra sarebbe stata la soluzione ideale – spiega il presidente – ovvero quella di costruire un “nuovo” grande Palazzo di Giustizia, nel quale collocare tutti gli uffici giudiziari di primo grado, lasciando nel Palazzo Piacentini soltanto gli uffici superiori della Corte di appello e della Procura Generale. In passato si tentò una soluzione di questo genere, che però fu fermata da opposizioni non sempre consapevoli. Il risultato è stato quello di lasciare la città di Messina senza una adeguata sistemazione degli uffici giudiziari, che dovranno essere necessariamente divisi tra quattro sedi diverse”.