Una nota per spingere l’Amministrazione Comunale a farsi carico della ripartenza dell'economia cittadina e del rilancio dell'occupazione, con la ripresa degli investimenti e l’apertura dei cantieri edili sia privati che pubblici
La Prefettura ha aperto un tavolo permanente sulla crisi edilizia, con l’obiettivo di accelerare l’avvio delle opere pubbliche strategiche per la città e utili a dare una risposta al forte bisogno lavorativo (vedi correlato). All’incontro, però, il Comune ha partecipato solo con un funzionario del Gabinetto del sindaco. E i sindacati hanno identificato il fatto con il disinteresse per la questione da parte di palazzo Zanca.
Sulla stessa onda, il consigliere comunale Giuseppe Santalco, che oggi scrive una nota per spingere l’Amministrazione Comunale a farsi carico della ripartenza dell’economia cittadina e del rilancio dell’occupazione, con la ripresa degli investimenti e l’apertura dei cantieri edili sia privati che pubblici. “Come capogruppo consiliare e come rappresentante dei cittadini messinesi – scrive Santalco -, rivolgo un forte ed accorato appello al sindaco proponendo la istituzione stabile di un “Tavolo Tecnico delle opere pubbliche in atto bloccate” insediato presso il Comune di Messina che affronti le singole problematiche per coinvolgere tutti gli attori istituzionali locali, regionali e nazionali che possono contribuire ad accelerare l’avvio dei cantieri, comprese le forze sindacali del settore edile. In tale contesto non va trascurato il ruolo dell’edilizia privata che in atto non solo subisce l’esoso balzello degli oneri concessori imposti dal Comune di Messina, ma anche il fatto che non è più supportata dal sistema creditizio locale. Solo una forte ed autorevole presenza politica del Comune potrà porre le basi per la ripartenza del settore edile. Né è il caso di illudere i disoccupati sui cantieri di servizio di cui ancora il Comune non ha neppure predisposto la bozza di domanda. Auspico un intervento in tal senso da parte del sindaco, con espresso avviso che perdurando tale stato di trascuratezza nel settore dello sviluppo economico cittadino, mi farò carico di coinvolgere tutto il Consiglio Comunale per stigmatizzare un atteggiamento di retroguardia che ormai induce gli operatori sindacali ed economici di Messina a non aver più fiducia in un intervento autorevole da parte del Comune di Messina”.
Politicamente parlando mi stava antipatico, ma devo dire che condivido le sue parole una x una
Cacciamo sindaco e giunta perché questa strada da loro intrapresa farà più danni delle precedenti
Speriamo che dicembre ci porti un regalo
Grande Santalco!!
Voglio augurarmi che il sindaco Accorinti non faccia la porcata di acquistare gli alloggi invenduti dei palazzinari con i fondi del risanamento (di quel pochissimo che il paladino BlaBlaBlaCrocetta ha promesso e chissà se manterrà). Sarebbe una sconfitta sotto più aspetti. In primis sul piano dell’occupazione, sulla mancata distruzione delle miriadi di baracche che ancora insistono in città e soprattutto a riempire le tasche dei palazzinari.
CONCORDO PIENAMENTE
ma purtroppo per noi farà come vuole lui e gli altri che lo circondano