Un manifesto su tutti i muri della Valle del Mela per dire no all'inceneritore

Un manifesto su tutti i muri della Valle del Mela per dire no all’inceneritore

Serena Sframeli

Un manifesto su tutti i muri della Valle del Mela per dire no all’inceneritore

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mercoledì 10 Dicembre 2014 - 16:20

Continua la protesta contro la riconversione del gruppo 2 della centrale Edipower; tanti i consigli comunali che hanno deliberato contro l’uso del combustibile solido secondario da rifiuti

Questa mattina la Valle del Mela ha trovato affisso ai propri muri un manifesto di protesta contro il possibile inceneritore di rifiuti che dovrebbe essere installato nell’Edipower di San Filippo del Mela. Il manifesto porta il logo del Movimento NoRam-NoCss, che chiunque può scaricare dal sito dell’associazione per una propria protesta.
Il Collettivo 27 settembre spiega che l’obiettivo è fermare “l’omicidio multiplo dei cittadini e delle cittadine delle Valle del Mela, che si perpetra con vari, potenti e orribili mezzi. IL prossimo sarà la riconversione della centrale Edipower in inceneritore”. Il Collettivo 27 settembre, con propria nota, afferma che “le nostre vite non valgono il profitto di pochi, quindi abbiamo deciso di combattere”.
“Ieri abbiamo tappezzato- continua la nota- il territorio dei comuni della Valle del Mela di Manifesti, scaricati già fatti da internet. Mentre moltissimi comuni della valle del Mela hanno deliberato la loro contrarietà al progetto stragista dell’inceneritore, San Filippo dice che aspetta gli studi di fattibilità da parte di A2A. Capite?!? Aspettano che la società proprietaria della centrale e di un percentuale minima della discarica di Mazzarrà, la discarica della mafia, dica che l’inceneritore non inquina. E’ come chiedere al diavolo se è cattivo”.
“Noi chiediamo-continua la nota- a gran voce che si implementino sistemi di raccolta differenziata spinta, che potrebbero reimpiegare tutti i lavoratori della centrale. Tali sistemi potrebbero essere gestiti consorziando i comuni della valle del Mela. L’inceneritore invece sarebbe la pietra tombale sulla raccolta differenziata, essendo un mostro che brucia spazzatura indifferenziata. Noi non perdoniamo nessuno. Siamo tantissimi, non ci fermeremo. Fino alla vittoria”.

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