La seduta pubblica per l'apertura delle buste era fissata il 16 dicembre, ma non si è tenuta. Mistero sulla data e sulla Commissione esaminatrice. E il presidente della Commissione cultura bacchetta il sindaco per i suoi silenzi sulla Rassegna e sul teatro
La telenovela del Taormina Film Festival annovera sempre nuove sorprese.
Dopo il “giallo” del Bando 1, del quale non si è saputo più nulla, superato dal bando 2.0 scadenza il 21 novembre, un nuovo capitolo di misteri si è aggiunto ai precedenti.
Le società che hanno aderito alla manifestazione d’interesse di novembre infatti hanno ricevuto l’invito a partecipare alla gara con data di scadenza per la presentazione delle offerte il 16 dicembre alle 12.
Subito dopo, come veniva chiarito nell’invito a partecipare al disciplinare di gara, ed esattamente alle 15.30 del 16 dicembre si sarebbe dovuta tenere la seduta pubblica di apertura delle buste, presso la sede del Comitato di Taormina Arte ed alla presenza della Commissione e delle parti interessate. Tutto quindi secondo i criteri di massima trasparenza, anche in seguito alle polemiche dei mesi scorsi che hanno portato il caso all’attenzione dell’anticorruzione e della commissione regionale antimafia.
Proprio in seguito alle polemiche il sindaco di Taormina Eligio Giardina aveva annunciato la nomina di una Commissione di alto livello, composta anche da un magistrato e da un funzionario della Regione, per valutare le domande.
Invece, il 16 dicembre alle 15.30 per i partecipanti alla gara c’è stata l’ennesima sorpresa: uffici chiusi e nessuna notizia né dell’apertura delle buste né della Commissione.
L’invito a partecipare alla gara (che prevedeva anche due sedute pubbliche e due private, a “macchia di leopardo”), specificava che il Comitato si riservava di “non dar luogo alla seduta o prorogarne la data senza che i candidati possano vantare alcuna pretesa al riguardo”. Del resto anche lo stesso bando prevede che al di là dei punteggi conseguiti, qualora la Commissione decida ugualmente di affidare la gestione di Taormina Film Fest anche a chi non abbia la proposta economicamente più vantaggiosa, può farlo ad insindacabile giudizio.
Ma sull’apertura delle buste, nonché sulla Commissione ed ovviamente anche sulla nuova data dell’eventuale seduta pubblica è mistero.
I partecipanti alla gara nulla sanno né sulle motivazioni che hanno spinto il Comitato ad annullare la seduta pubblica, senza avvisare gli interessati neanche sulla nuova data o sulla proroga di eventuali termine. Mistero anche sulla Commissione, da chi è composta, con quali criteri e quando è stata nominata o si riunirà.
Un giallo che ha spinto il consigliere comunale di Taormina Eugenio Raneri ad interrogarsi su facebook sullo stato dei fatti. All’oscuro anche i partecipanti alle prese ormai con una vera e propria trama da telenovela a puntate o un percorso ad ostacoli per potere arrivare ad un qualsiasi traguardo.
A chiedere lumi sulla vicenda è anche il presidente della Commissione cultura del Comune di Messina Piero Adamo che sin da settembre invita il sindaco metropolitano Accorinti a far valere il suo “peso specifico” nelle fasi pi delicate che porteranno all’affidamento della gestione del prestigioso Festival. I suoi appelli però sono sistematicamente caduti nel vuoto, dal momento che Accorinti, dopo essere volato a settembre a Venezia per incontrare Stefania Rocca e parlare della tappa di Los Angeles del Festival, non ha piu’ dato cenni di voler seguire da vicino la cosa.
“ Su TaoFilmFest- dichiara Adamo- dopo che grazie all'intervento del sottoscritto e di "certa stampa" si è "cambiato passo" e sono stati individuati termini e modalità che meglio tutelano e salvaguardano ruolo e storia di Messina nella kermesse, è calato di nuovo il silenzio. I termini del secondo avviso di manifestazione d'interesse sono spirati e non abbiamo notizie.Il Sindaco Metropolitano "batta un colpo" e prenda posizione: dalle vicende del Teatro VE (dimissioni, commissariamenti, problemi finanziari) a quelle del TaoFilmFest registriamo un silenzio che non è in linea con la presenza costante del primo cittadino sui palcoscenici di entrambe le "istituzioni culturali".
Anche sulla vicenda Vittorio Emanuele da parte del sindaco nessun intervento. Appena pochi mesi fa lo abbiamo visto al fianco di Richard Gere a Taormina lodare il Festival e nei mesi precedenti elogiare il nuovo corso del Teatro Vittorio Emanuele.
Adesso che su entrambi i palcoscenici è calato il sipario, lui sembra essere uscito di scena.
Rosaria Brancato
MI VIEN CHE RIDERE……LA SOLITA “SPONDA AGLI ORGANIZZATORI DI EVENTI DA CORTILE DI…………CASA…….AHAHAHAHAHAHA
MI VIEN CHE RIDERE……LA SOLITA “SPONDA AGLI ORGANIZZATORI DI EVENTI DA CORTILE DI…………CASA…….AHAHAHAHAHAHA