“Il nostro – spiega il vicesindaco Avigliani – è stato un gesto simbolico, un segnale forte a quanti pensano che questo paese non debba cambiare”. Ma c'è chi critica la posizione dei cassonetti, alcuni irraggiungibili per gli anziani
“Non basterebbero mille telecamere o mille vigili, la crescita di questo paese non passa dall'Amministrazione ma dalla civiltà dei cittadini. Aiutateci ad evitare simili scempi”. Lo sfogo degli amministratori di Scaletta Zanclea arriva via facebook, dopo avere svestito i panni di operatori ecologici che hanno indossato una domenica uggiosa di gennaio per rimuovere i rifiuti depositati lungo la strada. “Il nostro – spiega il vicesindaco, Gabriele Avigliani – è stato un gesto altamente simbolico, un segnale forte a quanti pensano che questo paese non debba cambiare”. Sui social gli amministratori hanno postato le immagini dello scempio, delle buste di spazzatura lasciate sul marciapiede anziché negli appositi cassonetti. Il dibattito sviluppatosi su facebook riguarda soprattutto la posizione dei cassonetti decisa dagli amministratori. C’è chi racconta la propria esperienza. E spezza una lancia in favore degli anziani. In particolare di una signora che nella zona di Saponarà ha depositato il sacchetto per terra. “Vedendomi – chiosa l’autore del post – la donna si è scusata dicendo che i bidoni erano per lei irraggiungibili per le sue condizioni fisiche. A quel punto mi sono permesso di buttare io la spazzatura nel cassonetto”.
C’è chi sostiene invece di posizionare dei cassonetti in particolare vicino alle botteghe. Gli amministratori, dal canto loro, stigmatizzano le azioni degli incivili che pur essendo nelle condizioni di raggiungere i cassonetti lasciano l’immondizia lungo la strada. Restando in tema, nei giorni scorsi l’Ato Messina 4 (che gestisce la raccolta dei rifiuti per Scaletta Zanclea) ha inoltrato agli amministratori una nota in cui segnala la presenza di pneumatici usurati in tutte le postazioni di raccolta presenti sul territorio. “Si rammenta che questo tipo di materiale viene ritirato direttamente dai gommisti – spiegano in municipio – che nel prezzo d'acquisto di nuovi pneumatici, includono obbligatoriamente il contributo per lo smaltimento. Come in questo caso, lo smaltimento a cure della società d'ambito grava ulteriormente sui costi in fattura ai comuni e di conseguenza sulle bollette dei cittadini. Nei prossimi giorni – sottolinea l’Amministrazione comunale – saranno adottati provvedimenti al fine di evitare simili spiacevoli situazioni che danneggiano pesantemente la collettività”.
Carmelo Caspanello