Addirittura il 76 % in provincia di Enna, "solo" il 51 % nel Messinese. Per le classi A, invece, in testa Ragusa (10 %), poi Trapani (8 %) e Siracusa (6 %)
Ad oggi, in Europa gli edifici determinano il 36% delle emissioni GHG (gas a effetto serra), confermando il ruolo fondamentale del settore delle costruzioni per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Per questo, ad aprile, l’UE ha approvato la direttiva “case green”, che punta a ridurre il consumo energetico e le emissioni clima-alteranti di case e palazzi entro il 2035 e arrivare al 2050 alla completa decarbonizzazione edilizia. Solo in Sicilia le risorse complessive stanziate dal PNRR per gli interventi sul patrimonio edilizio, compresi quelli per l’efficientamento energetico, sono pari a 406.8 mln di euro.
Riqualificazione ed efficientamento energetico saranno grandi protagonisti della prossima edizione di Saie – La Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti, in programma a BolognaFiere dal 9 al 12 ottobre 2024, anche attraverso l’iniziativa speciale “Piazza Efficientamento Energetico”, volta ad approfondire il tema e scoprire le principali innovazioni in questo campo.
Ma qual è la situazione generale in Sicilia? Quanto sono efficienti gli edifici della regione? Una chiave di lettura arriva dall’elaborazione di Saie dei dati Siape, il Sistema informativo sugli attestati di prestazione energetica sviluppato da Enea.
L’efficienza energetica degli edifici siciliani
Secondo le ultime rilevazioni, i certificati Ape richiesti dal 2015, anno di attivazione del sistema, a oggi sono più di 252 mila, di cui 83 mila solo nel 2023 (+6% rispetto al 2022). Sempre nel 2023, a ricadere nelle classi energetiche peggiori (F e G) è più della metà degli edifici certificati (55%). Quelli appartenenti alla classe A, sommando A4, A3, A2, e A1, sono invece circa l’8%.
La situazione è in leggero miglioramento rispetto al 2022: gli Ape che ricadono nelle classi A sono aumentati di quasi 4 punti percentuali, mentre sono calati sempre di 3 punti quelli appartenenti alle classi F e G.
Quali sono le province meno e più virtuose? A livello provinciale, analizzando il periodo 2015 – 2023, il maggior numero di APE di classe G e F si riscontrano in provincia di Enna (76%), Caltanissetta (64%) e Agrigento (63%). Seguono Trapani (60%), Palermo (58%), Catania (58%), Siracusa (54%), Ragusa (54%) e Messina (51%).
Guardando alla somma delle classi A, Ragusa è la provincia che presenta il maggior numero di APE di classe A (10%), seguita da Trapani (8%) e Siracusa (8%).

la meno peggiore 😖 📚