Elettrodotto Terna, interviene il M5S con Zafarana

Elettrodotto Terna, interviene il M5S con Zafarana

Serena Sframeli

Elettrodotto Terna, interviene il M5S con Zafarana

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mercoledì 03 Luglio 2013 - 11:26

“La Regione dorme e i lavori proseguono”, mentre il Coordinamento Ambientale Tutela del Tirreno aspetta delle risposte dall’Assessore Lo bello

“A quattro mesi dall’approvazione da parte dell’Ars alla mozione che impegnava il governo regionale a porre in essere tutte le iniziative necessarie a modificare il tracciato dell’elettrodotto Sorgente-Rizziconi, l’assessorato al Territorio ed Ambiente non ha ancora battuto colpo”.
E’ questo il grido d’allarme del Movimento 5 Stelle rappresentato dalla deputata Valentina Zafarana.
“Solo due dei tre tavoli tecnici annunciati hanno visto la luce e senza risultati apprezzabili;- afferma la deputata-nei due incontri effettuati infatti l’assessore Lo Bello non ha affrontato i punti caldi della questione: la verifica di ottemperanza sulle prescrizioni ambientali palesemente violate, il mancato riconoscimento dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale della Valle del Mela, il mancato rispetto delle disposizioni del piano di gestione della zona di protezione speciale dei monti Peloritani”
“Ci chiediamo a questo punto – afferma il deputato del Movimento Cinque Stelle all’Ars, Valentina Zafarana – quale sia la ragione di esistere del Parlamento regionale, se ciò che delibera, e per cui impegna il governo, viene costantemente ignorato, rimandato, posticipato, mentre i lavori di costruzione di un’opera, contro la quale, almeno nel progetto attuale, si è espressa nella sua quasi totalità l’Assemblea, vanno avanti più spediti che mai. A cosa serve la competenza diretta ed esclusiva della Regione siciliana sugli aspetti paesaggistici, quando chi dovrebbe esercitarla, nell’unico interesse dei cittadini, non ritiene opportuno sottolineare le interferenze non sanabili di progetti che violano i piani paesaggistici realizzati dalla Regione stessa?”.
“Non vorremmo – affermano i componenti del gruppo parlamentare M5S– che l’inerzia dell’assessorato rispondesse ad un a precisa strategia dilatoria, mirata a portare i lavori ad una fase di avanzamento tale da rendere impossibile qualsiasi retromarcia e a mettere tutti davanti al fatto compiuto. Sarebbe un’intollerabile mancanza di rispetto non solo per l’Assemblea, ma anche e soprattutto per le migliaia di cittadini che attendono azioni reali e concrete a salvaguardia dei propri diritti, e che invece sono costretti a restare inermi di fronte allo spettacolo di ruspe e gru che giorno dopo giorno si alternano nell’opera di sconvolgimento del loro territorio”.
“Voglio ricordare – dice il presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino – che è stata fatta un’audizione nella quale il governo ha preso l’impegno di portare avanti i tavoli tecnici per risolvere questa importante questione ambientale. Ci auguriamo che l’assessore Lo Bello mantenga la parola”.
L’iniziativa della deputata Zafarana e del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle è stato apprezzato dal Coordinamento Ambientale tutela del Tirreno, che da mesi ormai segue la vicenda Elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi, tratto aereo Villafranca San Filippo del Mela.
“La Società Terna- si legge nella nota redatta dal Coordinamento Ambientale- continua ad installare i mostruosi tralicci nella consapevolezza che nessun amministratore locale, nessun politico della Sicilia interviene a favore delle popolazioni e della salvaguardia del nostro territorio. Abbiamo inondato l’ Assessorato Regionale al Territorio di documenti che attestano la irregolarità delle autorizzazioni perché in violazione di precise norme di legge; abbiamo esibito la documentazione fotografica che dimostra che Terna sta operando uno scempio nella vallata del Torrente Gallo nel silenzio, che diventa complicità, degli organi preposti”.
“L’assessore Lo Bello- si legge nella nota del Coordinamento Ambientale-, presente solo per pochi minuti, si è guardato bene dall’assumere ogni iniziativa atta a sospendere i lavori; la stessa non ha ancora dato risposta alle richieste della popolazione di Serro, frazione del Comune di Villafranca Tirrena fortemente penalizzata dal costruendo elettrodotto; l’Assessore al territorio e all’ambiente non ha inteso rispondere ai rilievi, continuamente proposti, contro le violazioni del Piano di Gestione della Zona di Protezione Speciale Monti Peloritani e del Piano Paesaggistico dell’Ambito 9. Ci chiediamo se questo è il ruolo dell’Assessore e perché l’Assessore, indifferente ad una mozione votata quasi all’unanimità dall’Assemblea Regionale lo scorso 6 marzo non abbia sentito il dovere morale di dimettersi”.

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