L'amministrazione comunale e il Coordinamento delle Associazioni Ambientalistiche non si arrendono. Il prossimo passo è di incaricare un esperto che valuti i rischi dell’opera e proponga tutte le soluzioni tecniche per abbassare il rischio
Non si ferma l’amministrazione comunale di Pace del Mela. Dopo il rigetto del Tar del Lazio del ricorso presentato contro la costruzione del nuovo elettrodotto, la battaglia continua.
“Legittimata da un interesse già riconosciuto da giudice – si legge nella nota – l’amministrazione comunale intende ricorrere al consiglio di stato, sentendosi investita dal compito di tutelare l’ambiente e la salute dei propri cittadini, mantenendo la convinzione che l’opera possa progettualmente essere modificata per garantire la massima sicurezza sotto il profilo sanitario”.
Il prossimo passo, deciso insieme al Coordinamento delle Associazioni Ambientalistiche del centro tirrenico, sarà quello di incaricare un esperto che possa valutare i rischi dell’opera e contestualizzarli con le altre fonti d’inquinamento per valutare il rischio ambientale. Altro compito richiesto all’esperto sarà quello di proporre tutte le soluzioni tecniche che abbassino il rischio, facendolo rientrare nei valori accettati dal principio di precauzione.
“Tale impegno continuerà fino a quando non si avrà la certezza – si legge in conclusione – che l’ambiente e la salute saranno realmente tutelati. Allo stesso tempo, l’amministrazione comunale s’impegnerà a cercare d’individuare una nuova impostazione di sviluppo complessivo dell’intera zona, superando l’attuale situazione che ruota attorno all’esistente area industriale. Serve un progetto alternativo che superi in chiave post-industriale l’attuale crisi che è insieme economica e ambientale”.