Da Piazza Duomo, Raffaella Spadaro ha annunciato la sua candidatura alle europee del 26 maggio
EuropaVerde ha puntato sulla messinese Raffaella Spadaro per le elezioni europee del prossimo 26 maggio. Una candidatura che rispecchia la storia di tante battaglie fatte sul territorio messinese, l’impegno per l’ambiente e la condivisione di valori che non dovrebbero avere confini territoriali perché universali.
Un ritorno a casa per Raffaella Spadaro che si era dimessa dai suoi ruoli nei Verdi quando c’era stato un avvicinamento al Pd e che adesso è pronta a rimettersi in gioco con EuropaVerde per la circoscrizione Isole.
La fontana di Orione
Ha scelto di annunciare la sua candidatura a piazza Duomo, ai piedi della Fontana di Orione. Una scelta non casuale: «Ho scelto questo luogo perché simboleggia il cuore della città sotto il profilo dell’energia non sfruttata, dell’energia sommersa. Questa fontana senza acqua rispecchia il problema dell’acqua che è stata nascosta a Messina. In quanto messinesi siamo baciati dalla fortuna ma non ce ne rendiamo conto e sentiamo di non poter esprimere questa fortuna».
Le battaglie su Messina
Nelle sue battaglie ricorda quelle per i rifiuti, per la discarica di Pace, per il dissesto idrogeologico, per l’erosione costiera. Ed è con questo spirito che Raffaella Spadaro vuole guardare all’Europa.
«La Sicilia risente di governi che hanno mantenuto la regione in costante emergenza nel settore dei rifiuti, un’emergenza voluta. Questo è accaduto anche con il dissesto idrogeologico ogni qualvolta non sono stati tenuti in considerazione i piani territoriali, una dimenticanza che abbiamo pagato in termini di vite. Lo stesso vale per l’erosione costiera, perché la forza della natura ci sta dimostrando che non può essere ingabbiata dall’uomo».
Il Parco di Pace
Uno dei progetti che sogna Raffaella Spadaro è il Parco di Pace. «Lì dove sorge l’impianto della differenziata io vorrei creare un parco che diventi punto di riferimento turistico verso la riviera nord e i villaggi collinari. Un parco logistico dove attrezzato con mezzi elettrici che portano al mare e in montagna. Perché se è vero che parliamo di un impianto di differenziata è anche vero che comunque si tratta sempre di trattamento dei rifiuti. E se l’obiettivo è ampliarlo per diventare punto di riferimento per tutti i comuni della provincia quell’area sarà costantemente invasa da mezzi che trasportano rifiuti».
Perché questa sfida elettorale?
«E’ stata una candidatura richiesta e fortemente voluta dai Verdi siciliani. E’ unn ritorno voluto da chi oggi si può dire un verde coerente».
Francesca Stornante