Pd, M5s ed esponenti di Fratelli d'Italia e gruppi civici sosterranno la corsa del consigliere di minoranza uscente
S. TERESA – E’ Antonio Scarcella, attuale capogruppo di minoranza in Consiglio, il secondo candidato a sindaco di S. Teresa. Dopo quella di Nino Bartolotta, arriva dunque una nuova candidatura ufficiale. “A seguito di numerosi incontri e consultazioni, dopo un’attenta valutazione delle varie proposte sia in relazione alle linee programmatiche sia in merito alla scelta della personalità più rappresentativa e autorevole, si è giunti alla designazione dell’avvocato Antonio Scarcella quale candidato Sindaco per le Elezioni Amministrative in programma a S. Teresa di Riva”, si legge in una nota firmata dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle e da esponenti di Fratelli d’Italia, nonché da altre forze politiche e vari gruppi locali, afferenti ai settori dello sport, della cultura e del volontariato. “Il nostro progetto civico – evidenziano – è aperto anche a tutte le altre forze politiche interessate a collaborare. Questo rapporto di collaborazione costituisce un presupposto indispensabile nell’ottica di amministrare nel migliore dei modi la comunità, nella quale non possono prevalere i soli interessi partitici bensì quelli dei singoli abitanti”.
“Lungo questa linea si configura anche la nomina di Scarcella, componente attiva del gruppo consiliare attuale – prosegue la nota – oltre che già candidato come primo cittadino alle Elezioni Amministrative del 2017. Le sue doti umane, la sua esperienza politica e professionale lo configurano come una delle figure di maggiore spessore della nostra comunità, un professionista ideale per guidare S. Teresa nella prossima legislatura”.
L’avvocato Scarcella ha ringraziato coloro i quali hanno deciso di sostenerlo, precisando che la sua sarà una proposta operativa che potrà concretizzarsi solo con il decisivo apporto di tutti i cittadini. A tal scopo, Scarcella comunica che saranno programmati degli incontri con gli elettori al fine di esporre il proprio programma e ascoltare le loro proposte, le quali saranno fondamentali nell’ottica gestionale di una “nuova” S. Teresa.