Secondo le previsioni più ottimistiche i votanti non saranno più di 5 mila , ma c’è chi pensa che il numero dei votanti si attesterà addirittura intorno ai 4 mila studenti
La macchina elettorale dell’Università di Messina si è ufficialmente messa in moto. Come anticipato(vedi correlato), ieri mattina sono state presentate le liste ufficiali per la scelta dei rappresentanti degli studenti e nessuna novità è emersa rispetto alle indiscrezioni già svelate. A contendersi i seggi degli organi superiori e nei consigli dei costituendi Dipartimenti saranno due grandi coalizioni “cristallizzate” in altrettante liste. La prima è stata chiamata “Orum” ed include i candidati dell’associazione di riferimento, dell’Udc, dell’area del Pdl che fa capo a Ciccio Rella, dell’area del Fli di Fabrizio Sottile, dell’area barcellonese di Nicola Barbera e del gruppo di Emilio Miniti; l’altra, denominata “Nettuno”, vedrà schierati i candidati dell’associazione che dà il nome alla lista, delle associazioni Atreju e Ermes, del Pd e dell’area del Fli che fa capo ad Alberto De Luca.
Scelti i candidati e chiuse le alleanze, il nodo da sciogliere resta quello della partecipazione della popolazione studentesca alle elezioni indette dal rettore Francesco Tomasello per il 10-11 e 12 luglio. Dall’ufficio elettorale dell’Ateneo peloritano fanno sapere che gli studenti mila aventi diritto al voto sono 33mia. Ma quanti di questi si recheranno alle urne per eleggere i propri rappresentanti? Secondo le previsioni più ottimistiche i votanti non saranno più di 5 mila , ma c’è chi pensa che il numero dei votanti si attesterà addirittura intorno ai 4 mila studenti. In entrambi i casi si tratterebbe di percentuali minime.
Ricordiamo che elezioni universitarie di luglio serviranno ad eleggere i Rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di Amministrazione dell’Università, al Senato Accademico, al Consiglio di Amministrazione dell’E.R.S.U., al C.S.A.S.U., ai Consigli di Dipartimento, ai Consigli dei Corsi di Studio magistrali e di primo livello ed il rappresentante dei Dottorandi e Specializzandi in seno al Consiglio di Amministrazione dell’E.R.S.U. Per quanto riguarda gli organi superiori, in base al decreto pubblicato sul sito dell’Università, i seggi saranno così ripartiti: 5 seggi al Senato accademico; 2 seggi al Consiglio d’amministrazione; 3 seggi al Consiglio d’amministrazione dell’E.R.S.U;2 seggi al C.S.A.S.U. (DLT)