Sono terminati i lavori di adeguamento dell’Istituto “Dante Alighieri”. La ditta Alfaro Servizi è pronta a trasferire tutto nella nuova sede. A dicembre scade il contratto d’affitto per i locali di via Industriale. In previsione anche il trasferimento del Polo Catastale e del Dipartimento Politiche della Casa e del Risanamento di via Trento. Un risparmio, per le casse comunali, di 400mila euro all'anno
305mila 700 euro all’anno. Questa la cifra che il Comune ha pagato fino a tutto il 2013 per i locali di via Industriale che hanno ospitato il Dipartimento Urbanistica. Beneficiari, la Sior di Orazio Gugliandolo, per 86.583, 82 euro e la Paride Srl dei deputati Panarello, Rinaldi e Genovese e dell’ex consigliere comunale De Gregorio, per la restante parte di 219.116,17 euro.
Al “Dante”, andranno trasferiti anche il Polo Catastale, il Dipartimento Politiche della Casa e l’Ufficio Tecnico del Dipartimento Risanamento. Anche per questi, affitto in scadenza entro il 2013, importo annuo complessivo di 97.874,84 euro, a beneficio della società “Miscela d’oro”.
Dal 1 gennaio 2014, o forse ancora prima, non sarà più così. La nuova sede sarà l’Istituto “Dante Alighieri”, struttura che verrà consegnata al Comune lunedì prossimo al termine dei lavori di adeguamento effettuati dalla ditta “Vincenzo Bombaci”. E la somma totale che sarà risparmiata ammonta a 403mila 574,83 euro.
Del trasloco si occuperà la ditta Alfaro Servizi, che si è aggiudicata la gara con un ribasso del 27,98 % su un importo a base d’asta di 64mila euro. Il trasferimento potrà essere effettuato in tempi molto brevi, in considerazione della scadenza imminente dell’affitto e del fatto che carte e documenti sono già imballati.
Finalmente un risparmio per la città, ma anche una dimostrazione di superficialità e incompetenza da parte di chi (vecchia amministrazione?) ha operato questa scellerata scelta. Questa è una città che necessita di scuole e noi cosa facciamo? Trasformiamo una scuola in uffici! E quanto abbiamo speso per questa sconsiderata scelta? Mi piacerebbe che l’amministrazione ci facesse sapere in proposito. Poi, tanto per non farci mancare nulla e sperperare il pubblico denaro, adattiamo appartamenti a scuole. Non sarebbe stato più logico ed economico fare il contrario? Bastava ridare la scuola agli studenti (nostri figli e non figli di….) e destinare gli appartamenti adibiti ad improbabili aule ad uffici. Ma forse avremmo risparmiato e quindi…. non si poteva fare. Ma il Sindaco, che si è sempre vantato di essere uomo di scuola, è d’accordo? Domani andrà all’inaugurazione? Ma finiamola… e cominciamo ad agire seriamente per il bene della collettività!
Mi sembra lo spazio commenti giusto per rivolgermi all’assessore Sergio DE COLA, invitarlo a fare il punto, in Consiglio Comunale, sul nuovo PIANO REGOLATORE, perchè su questo aspetto, vitale per le sorti del territorio e l’economia di Messina, l’ingegnere è stato evasivo, sia nella conferenza stampa dei cento giorni, che nel successivo incontro con i messinesi. Il mio invito è esteso ai Consiglieri Comunali della commissione POLITICHE DEL TERRITORIO, tocca a loro convocare Sergio DE COLA e, chiedere delucidazioni in proposito. COMMENTO SCRITTO A DUE MANI. Approfittiamo dello spazio per scrivere della PEREQUAZIONE URBANISTICA, della possibilità di introdurla nel nuovo PRG, anche per tentare di porre un freno al contenzioso, molto dispendioso, tra il Comune e i proprietari di lotti di terreni vincolati ad esproprio. I Comuni spesso sono condannati a pagare in virtù di una sentenza della suprema CORTE e del Testo Unico degli espropri. Attualmente i vincoli finalizzati all’esproprio, per la realizzazione di opere di urbanizzazione, hanno la durata massima di 5 anni, passata questa fase, il vincolo decade, creando le cosiddette ZONE BIANCHE, ovvero senza destinazione urbanistica. Come si sa, ogni zona del territorio deve avere una destinazione urbanistica, quindi la necessità di reiterare i vincoli preordinati all’esproprio per non soccombere giudizialmente. Assessore Sergio DE COLA lei deve evitare, che in seguito a diffida del proprietario, e al persistere dell’inerzia di Palazzo Zanca, questi possa chiedere, all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, l’invio di un commissario ad acta, che provvederà ad assegnare al lotto una destinazione. Le ricordiamo, che se questa coincida con la destinazione del vincolo, ciò equivale ad avvio di procedura espropriativa, per cui il Comune dovrà inserire in bilancio la relativa indennità, calcolata a valore di mercato. Come lei sa, le casse comunali sono vuote e i pochi denari servono per i SERVIZI SOCIALI ai messinesi bisognosi.
Ma che cosa significa? gli appartamenti devono diventare uffici? Cose da pazzi! E puntualizzi pure contro il Sindaco. Secondo me stai facendo confusione. Non hai le idee chiare…