Concorsi pubblici, le Università del sud varranno meno di quelle del nord. La rabbia di D'Uva

Concorsi pubblici, le Università del sud varranno meno di quelle del nord. La rabbia di D’Uva

Concorsi pubblici, le Università del sud varranno meno di quelle del nord. La rabbia di D’Uva

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venerdì 03 Luglio 2015 - 09:36

Approvato un emendamento al Ddl sulla Pubblica Amministrazione e, nello specifico, sulla parte riguardante l'accesso ai Concorsi Pubblici. Il deputato messinese pone l'esempio dell'Università di Messina

“Avete presente tutti i sacrifici che avete fatto per studiare, anni ed anni passati sui libri, per arrivare alla laurea e ottenere quel meritato voto del 110 e lode? Benissimo, cari amici del Sud, da domani questo potrebbe non contare più nulla.

Da domani, i vostri sacrifici potrebbero “pesare” di meno dei sacrifici di un vostro coetaneo laureato al Nord, alla Luiss o alla Bocconi ad esempio”.

Sono durissime le parole del PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, sull’emendamento approvato ieri al Ddl sulla Pubblica Istruzione che parla di "superamento del mero voto minimo di laurea quale requisito per l'accesso" e “possibilità di valutarlo in rapporto ai fattori inerenti all'istituzione che lo ha assegnato”.

“Sappiamo benissimo che, in Italia, il meccanismo ricerca-ottenimento del lavoro dipende in gran parte dalle amicizie, dalle conoscenze, dalle parentele, dagli amici degli amici, ma credevamo che il criterio per l’accesso ai concorsi pubblici fosse e rimanesse equo per tutti (come sarebbe giusto in un Paese democratico)”, ha commentato D’Uva.

“Credevamo che un messinese (laureato all’Università degli Studi di Messina) che volesse candidarsi ad un posto nella Pubblica Amministrazione partisse dalla stessa base di un suo coetaneo laureato alla IULM. Ebbene, non sarà più così! Quel suo 110 e lode, grazie al nuovo emendamento, varrà meno del 110 e lode dell’altro! E non è una vergogna?

Stanno creando una società a caste basate sul reddito e sulla geografia, stracciando le possibilità di futuro di quegli studenti che decidono di intraprendere i loro studi al Sud, in quelle Università che secondo gli standard dell’Anvur (e che standard!) valgono di meno. Vogliono chiaramente dirci che a Messina, ad esempio, l’Università è “più larga di voti”, che i 110 vengono quasi regalati, che valgono poco”.

Come spiegato dal PortaVoce, l’esempio di Messina è calzante poiché, secondo l’Anvur (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), l’Università degli Studi di Messina si trova all’ultimo posto nella classifica delle Università grandi.

“Ci stanno praticamente dicendo che possiamo prendere tutte le nostre pergamene e strapparle – ha concluso D’Uva – poiché non avranno mai lo stesso peso di quelle del Nord, neanche nei Concorsi Pubblici. E’ vergognoso e questo è davvero il momento di dire basta. Hanno calpestato e tagliato tutto: diritto allo studio, fondi alla ricerca, borse di specializzazione, cultura. E adesso tagliano anche la meritocrazia. E’ l’ora di agire, al di là di ogni colore politico, perché questa è una battaglia che interessa tutti, questa è una battaglia per la democrazia, per l’uguaglianza, per il futuro”.

20 commenti

  1. antonio campanella 3 Luglio 2015 09:45

    Stellino ipocrita, lo sai che è così!

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  2. antonio campanella 3 Luglio 2015 09:45

    Stellino ipocrita, lo sai che è così!

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  3. Ringraziate i disgraziati PDIDIOTI che votano…

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  4. Ringraziate i disgraziati PDIDIOTI che votano…

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  5. Costituzionalmente è possibile?

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  6. Costituzionalmente è possibile?

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  7. Non è legittimo. Dovrebbero abolire il valore legale dei titoli di stato. Prevedo piogge di ricorsi. Questo è un governo di quaquaraqua incompetenti quanto arroganti.

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  8. Non è legittimo. Dovrebbero abolire il valore legale dei titoli di stato. Prevedo piogge di ricorsi. Questo è un governo di quaquaraqua incompetenti quanto arroganti.

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  9. Chi e secondo quale criterio stilerà questa benedetta lista di merito delle università italiane? E’ un modo per svuotare quelle del sud Italia per “riempire” quelle del nord? E come faranno i nordisti tipo la Gelmini che ha conseguito la laurea a Reggio Calabria?

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  10. Chi e secondo quale criterio stilerà questa benedetta lista di merito delle università italiane? E’ un modo per svuotare quelle del sud Italia per “riempire” quelle del nord? E come faranno i nordisti tipo la Gelmini che ha conseguito la laurea a Reggio Calabria?

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  11. SE L’UNIVERISTA’ DI MESSINA NON VALE NIENTE, AL CONTRARIO DEL PASSATO, LA COLPA E’ DEI RETTORI PROFESSORI BARONI POLITICI. ODIO I PROVERBI: CHI SEMINA RACCOGLIE. LE CLASSIFICHE CHE DA ANNI VENGONO PUBBLICATE DIMOSTRANO CHE L’UNIVERSITA’ DI MESSINA NON E’ TRA LE PRIME. NON FATE COME KAIFA. SOLO QUESTO GOVERNO DI BISCHERI DEL MAGLIARO DI PIAZZA DI SANTA MARIA NOVELLA POTEVA DEFECARE UNA IDEA SIMILE. E’ FOLLIA PURA SE UN LAUREATO DI UNA UNIVERSITA’ IN CLASSIFICA CON PUNTEGGI SUPERIORI MENO PREPARATO DI UN LAUREATO DELL’UNIVERISTA’ DI MESSINA PUO’ ESSERE GIUDICATO MIGLIORE? PENSO SE UN GOVERNO DI CENTRODESTRA “PARTORIVA” QUESTA FOLLIA, (DETTO IN MODO PULITO), SI MUOVEVANO LE PROCURE D’ITALIA. MINISTERO DI INCAPACI VEDETE OGNI ANNI ESAMI STATO

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  12. SE L’UNIVERISTA’ DI MESSINA NON VALE NIENTE, AL CONTRARIO DEL PASSATO, LA COLPA E’ DEI RETTORI PROFESSORI BARONI POLITICI. ODIO I PROVERBI: CHI SEMINA RACCOGLIE. LE CLASSIFICHE CHE DA ANNI VENGONO PUBBLICATE DIMOSTRANO CHE L’UNIVERSITA’ DI MESSINA NON E’ TRA LE PRIME. NON FATE COME KAIFA. SOLO QUESTO GOVERNO DI BISCHERI DEL MAGLIARO DI PIAZZA DI SANTA MARIA NOVELLA POTEVA DEFECARE UNA IDEA SIMILE. E’ FOLLIA PURA SE UN LAUREATO DI UNA UNIVERSITA’ IN CLASSIFICA CON PUNTEGGI SUPERIORI MENO PREPARATO DI UN LAUREATO DELL’UNIVERISTA’ DI MESSINA PUO’ ESSERE GIUDICATO MIGLIORE? PENSO SE UN GOVERNO DI CENTRODESTRA “PARTORIVA” QUESTA FOLLIA, (DETTO IN MODO PULITO), SI MUOVEVANO LE PROCURE D’ITALIA. MINISTERO DI INCAPACI VEDETE OGNI ANNI ESAMI STATO

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  13. Rassicuro STELLARIO, a cui ANTONIO CAMPANELLA da dell’ipocrita,storpiandolo in STELLINO,per gli antichi greci ypokrites era l’attore,quindi STELLARIO si compiacerà dell’epiteto incassato di prima mattina. Invece HERMANN pone una questione dibattuta,l’abolizione del valore giuridico del titolo di studio, cioè l’eliminazione del vincolo posto,nei concorsi pubblici,della valutazione del titolo di studio e la verifica del solo requisito di merito nelle prove d’esame. Ho due figli,uno laureato a Messina con 110 e lode,libero professionista nel Nord Italia,a cui nessuno ha chiesto dove si è laureato e con quanto. L’altro a Milano,massimo dei voti, a cui tutte le aziende private hanno domandato dove e con quanto, ma poi non ne hanno tenuto conto.

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  14. Rassicuro STELLARIO, a cui ANTONIO CAMPANELLA da dell’ipocrita,storpiandolo in STELLINO,per gli antichi greci ypokrites era l’attore,quindi STELLARIO si compiacerà dell’epiteto incassato di prima mattina. Invece HERMANN pone una questione dibattuta,l’abolizione del valore giuridico del titolo di studio, cioè l’eliminazione del vincolo posto,nei concorsi pubblici,della valutazione del titolo di studio e la verifica del solo requisito di merito nelle prove d’esame. Ho due figli,uno laureato a Messina con 110 e lode,libero professionista nel Nord Italia,a cui nessuno ha chiesto dove si è laureato e con quanto. L’altro a Milano,massimo dei voti, a cui tutte le aziende private hanno domandato dove e con quanto, ma poi non ne hanno tenuto conto.

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  15. invelatosempre 4 Luglio 2015 08:22

    Finalmente. FINALMENTE!!!
    Spiace, però che l’onorevole scordi di dire il perché, come un qualunque politicante di vecchia data.
    Spieghi perché solo i laureati di pochissime Università italiane (Politecnico, Bocconi, Luiss) possono essere valutati all’estero. Spieghi perchè in queste università gli esami sono scritti e riguardano tutto il programma, e non una domandina, rivelata la sera prima dall’amico dell’amico. Dica che in quelle università il voto dell’esame e di laurea è estrapolato matematicamente dalla prova e dal curriculum e non dato per “simpatia ” personale. E potrei continuare!
    Pensavo, Onorevole, che lei volesse distruggere il sistema nepotistico-clientelare, ma vedo che quando le toccano gli interessi personali…

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  16. invelatosempre 4 Luglio 2015 08:22

    Finalmente. FINALMENTE!!!
    Spiace, però che l’onorevole scordi di dire il perché, come un qualunque politicante di vecchia data.
    Spieghi perché solo i laureati di pochissime Università italiane (Politecnico, Bocconi, Luiss) possono essere valutati all’estero. Spieghi perchè in queste università gli esami sono scritti e riguardano tutto il programma, e non una domandina, rivelata la sera prima dall’amico dell’amico. Dica che in quelle università il voto dell’esame e di laurea è estrapolato matematicamente dalla prova e dal curriculum e non dato per “simpatia ” personale. E potrei continuare!
    Pensavo, Onorevole, che lei volesse distruggere il sistema nepotistico-clientelare, ma vedo che quando le toccano gli interessi personali…

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  17. Caro D’uva, .ti sembrerà forse strano e poco pertinente…. ma il momento in cui Messina con tutti quei messinesi a vocazione burocratico-parassitaria, ha accettato supinamente “l’abbattimento” di una delle più “innovative” opere nfrastrutturali elaborate dal mondo accademico internazionale che avrebbe fatto della nostra città “l’epicentro del mediterraneo “(D.Libeskind) abbiamo anche accettato l’inevitabile marginalizzazione e la subalternità ai poteri del nord italiano ed europeo. Lamentarsi è giusto ma è sterile. Un politico che si rispetti deve avere una visione strategica realistica, lungimirante, libera ed anticonformista

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  18. Caro D’uva, .ti sembrerà forse strano e poco pertinente…. ma il momento in cui Messina con tutti quei messinesi a vocazione burocratico-parassitaria, ha accettato supinamente “l’abbattimento” di una delle più “innovative” opere nfrastrutturali elaborate dal mondo accademico internazionale che avrebbe fatto della nostra città “l’epicentro del mediterraneo “(D.Libeskind) abbiamo anche accettato l’inevitabile marginalizzazione e la subalternità ai poteri del nord italiano ed europeo. Lamentarsi è giusto ma è sterile. Un politico che si rispetti deve avere una visione strategica realistica, lungimirante, libera ed anticonformista

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  19. Come spesso accade alcuni commenti spaziano nel nulla. La riflessione del M5S è una ed una sola il sistema di accesso alle carriere pubbliche deve essere basato sulla valutazione del merito e delle capacità del candidato no sulla base della provenienza. Sarebbe più logico infatti eliminare la valutazione del voto di laurea. L’università di Messina purtroppo non brilla ma ho conosciuto molte persone di talento uscire da li e raggiungere buoni risultati contando sulle proprie capacità.

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  20. Come spesso accade alcuni commenti spaziano nel nulla. La riflessione del M5S è una ed una sola il sistema di accesso alle carriere pubbliche deve essere basato sulla valutazione del merito e delle capacità del candidato no sulla base della provenienza. Sarebbe più logico infatti eliminare la valutazione del voto di laurea. L’università di Messina purtroppo non brilla ma ho conosciuto molte persone di talento uscire da li e raggiungere buoni risultati contando sulle proprie capacità.

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