L'Onorevole Beppe Picciolo, Capogruppo di Sicilia Futura all'Ars, con un'interrogazione indirizzata al Presidente della Regione Crocetta ed all'Assessore alla Salute Gucciardi, ha chiesto lumi riguardo la situazione che coinvolge tristemente la città dello Stretto nell'ambito dei TSO. Il 118 di Messina infatti presenta una carenza di mezzi e di posti letto, spesso reperiti, con ritardi vari e per forza maggiore, nella provincia
Messina affronta un'emergenza sanitaria che adesso, come è stato esposto, non può essere più ignorata. L'Onorevole Beppe Picciolo, Capogruppo di Sicilia Futura all'Ars, con un'interrogazione indirizzata al Presidente della Regione Crocetta ed all'Assessore alla Salute Gucciardi, infatti, ha chiesto lumi riguardo la situazione che coinvolge tristemente la città dello Stretto nell'ambito dei TSO.
Per attuare i trattamenti sanitari obbligatori, spesso, gli operatori del 118 di Messina si ritrovano ad affrontare un problema grave come può essere la carenza di mezzi da coinvolgere nelle operazioni e di posti letto dove depositare gli interessati, elementi a volte ricercati anche in provincia. "Nello specifico le difficoltà riscontrate da parte dei medici del 118", spiega Picciolo, "consistono nel prendere decisioni nei confronti di cittadini, affetti da un disturbo psichico che rifiutano le cure, e di conseguenza la rapida decisione se proporre o meno un trattamento sanitario obbligatorio (TSO) e il ricovero in reparto psichiatrico ove si trovi un posto letto disponibile; a questo fanno seguito molte volte veri viaggi (in altre città od anche altre regioni ) per raggiungere le strutture sanitarie adeguate al ricovero, impegnando così i mezzi emergenziali per parecchie ore o addirittura per intere giornate, creando un disservizio nell'emergenza cittadina".
"Per far fronte a questo situazione", incalza l'Onorevole, "è stata posta all'attenzione del Presidente Crocetta e dell'Assessore Gucciardi, la spinosa questione proponendo una serie di soluzioni partendo dalla convocazione urgente dei vertici regionali competenti del servizio sanitario e in concertazione cercare una soluzione per ampliare i posti per pazienti psichiatrici acuti sottoposti al T.S.O., o ancora valutare di potenziare urgentemente il parco mezzi/ambulanze e il personale medico e paramedico impegnato nel pronto intervento e per ultimo ma non meno rispondente come soluzione al problema, coprire la "vacatio" del servizio 118 con ambulanze private del volontariato, dotate di personale medico e paramedico competente e qualificato da convenzionare alla bisogna in caso di carenza transitoria di mezzi emergenziali disponibili per effettuare il trasporto di pazienti sottoposti a T.S.O.".
"L'immediato intervento correttivo da parte della Regione", termina il Capogruppo di Sicilia Futura, "produrrebbe comunque un immediato risparmio per le casse assessoriali rispetto ai costi sopportati per i lunghi trasferimenti e i rischi connessi per la popolazione ed i pazienti tutti".
Claudio Panebianco