Il Comitato delle famiglie domattina protesterà davanti al Comune per chiedere un incontro con l'assessore Pino e l'allaccio delle utenze.
Da quattro mesi al Boungaville sei nuclei familiari con 15 minori hanno da tempo intrapreso un percorso comune di abitazione. “L’occupazione di uno spazio pubblico è la risposta a un bisogno primario sancito dalla Costituzione- scrive il Comitato delle famiglie in una nota- Questa occupazione non significa privatizzazione dello spazio, ma messa in comune dello stesso per attività di interesse pubblico, oltre che di carattere residenziale. In tale quadro, frutto dell'emergenza, ma anche compatibile coi programmi di questa Giunta, il Comitato delle famiglie richiede l’allaccio delle utenze (elettricità e acqua). Un passo che è pienamente nelle facoltà delle autorità, pur in presenza di una legislazione lesiva dei diritti primari come il Decreto Lupi”
Il Comitato auspica che l’occupazione venga riconosciuta come legittima nella cornice delle previsioni sull’emergenza abitativa e chiede dunque alle autorità cittadine che provvedano a fornire servizi essenziali come la luce e l'acqua in nome di quell'interesse pubblico che sono state chiamate a difendere e rappresentare.
Il Comitato chiede inoltre all'Assessore Pino di riaprire l'interlocuzione sospesa da tempo e di essere ricevuto. In assenza di questa disponibilitá le famiglie saranno costrette a continuare la propria lotta e, loro malgrado, a procedere con una manifestazione nei locali del Municipio.
Domattina alle 9.30 si terrà la prima manifestazione davanti Palazzo Zanca