Dopo tanta attesa il Comune di Messina ha pubblicato la graduatoria per assegnare alloggi popolari a chi vive in condizioni di emergenza abitativa
Quasi due anni di attesa. Un iter lunghissimo e travagliato. Finalmente però è arrivata la nuova graduatoria per chi vive in condizioni di emergenza abitativa. Servirà per assegnare alloggi di edilizia pubblica residenziale del Comune alle famiglie che avevano presentato domanda entro il 28 maggio del 2018. Si tratta della prima nuova graduatoria che il Comune redige dal 2014. Il bando risale all’ex amministrazione Accorinti ed è addirittura del 2017. Poi nel marzo 2018 il precedente consiglio comunale approvò il bando. E si diede il via alle domande.
Quel bando fu letto come una nuova chance per le famiglie in difficoltà economica e in emergenza abitativa. Sono 25 gli alloggi che si prevedono disponibili. La graduatoria sarà valida per due anni e sono 50 i nuclei che sono stati inseriti in posizione utile, quindi significa che dopo la prima assegnazione potrebbero anche essercene altre nell’arco dei due anni successivi, in base alla disponibilità del patrimonio immobiliare di Comune.
Le domande presentate sono state 589. Segno che il problema dell’emergenza abitativa ha proporzioni importanti nella città di Messina. Che non sono solo le baracche, ma anche chi vive in condizioni di estremo disagio. Come quelle famiglie sotto sfratto o costretti ad occupare delle scuole per avere un tetto sulla testa.
De Luca ha annunciato la graduatoria come sempre attraverso un post Fb, specificando anche che adesso i soldi per affrontare il problema ci sono. Il sindaco spiega che “la graduatoria consente ai primi 25, con punteggio provvisorio compreso tra 18 e 12, di accedere agli alloggi in locazione definitiva, ogni qual volta si presenti la disponibilità di un alloggio edilizia pubblica. L’Amministrazione per affrontare il delicatissimo problema del disagio abitativo ha trovato altre soluzioni, progettate all’interno dei Fondi strutturali europei PON Metro, consistenti in contributi pari all’80% dell’affitto e tirocini di inclusione attraverso i quali si costruirà un percorso di emancipazione ed inclusione duraturo. Nel contempo sono stati recuperati nuovi finanziamenti ed attivati percorsi per affrontare in maniera efficace la povertà abitativa”.
Per il sindaco, che ringrazia per il lavoro svolto l’assessore Alessandra Calafiore e lo staff comunale capitanato dalla dottoressa Rosaria Tornesi, questo è sicuramente un primo passo importante. «Non possiamo più consentire di far rimanere le famiglie all’interno delle scuole per noi sono una priorità ed in tempi brevi anche loro avranno un luogo dignitoso dove stare. Il percorso con la pubblicazione della graduatoria ha inizio i bisogni di chi soffre da anni saranno finalmente soddisfatti».