In primo piano l'acquisto di autobotti e i lavori Amam per potenziare la rete idrica. Ma i tempi della burocrazia regionale rimangono lunghi
MESSINA – 1 milione di euro per l’emergenza idrica a Messina. La Giunta Basile decide di “procedere con urgenza all’acquisto di autobotti, attrezzature e quant’altro utile e necessario”, con tanto di autorizzazione al Dipartimento servizi ambientali. E dà il via libera ai lavori straordinari per i pozzi Bufardo e il collegamento con il serbatoio Torrerossa per attingere a una nuova risorsa idrica.
Si legge nella delibera del 25 luglio: “Al fine di fonteggiare lo stato di emergenza idrica che sta interessando la città di Messina e tutta la Regione siciliana, il sindaco ha disposto di procedere al disimpegno di quota parte delle risorse assegnate al contratto di servizio aggiuntivo tra Comune e Amam per il valore di 1 milione”. Da parte sua, il Consiglio comunale ha approvato lo scorso 23 luglio la variazione urgente del bilancio di previsione finanziario 2024/2026.
Si legge nella delibera: “Si programmano le risorse per interventi urgenti e necessari per l’acquisto di mezzi e attrezzature. Si destinano € 618.010,82 per i lavori nei pozzi Bufardo e il collegamento con il serbatoio Torrerossa, cosi come proposti da Amam, procedendo al trasferimento immediato alla società della somma di € 618.010,82. Si decide di assegnare la somma di € 381.989,18 al dirigente del Dipartimento Servizi ambientali – Servizio protezione civile per l’acquisto di autobotti e attrezzature occorrenti per fronteggiare lo stato di emergenza idrica. Si dà atto che la somma occorrente di € 1.000.000,00 risulta disponibile e sarà impegnata con successivi provvedimenti dirigenziali”.
Il potenziamento per prelevare acqua dal “Bufardo”
Siccome l’obiettivo è riuscire ad avere nuove fonti idriche, lo stanziamento per i lavori non è nel contratto di servizio di Amam. In particolare, si ha il “potenziamento delle opere già esistenti di captazione e convogliamento verso la città di Messina delle acque prelevate dal sito “Bufardo”, del Comune di Fiumefreddo, per un totale dell’intervento, iva inclusa, pari ad € 618.010,82”. Si tratta di un progetto esecutivo in corso di approvazione.
Ora il Comune, dopo l’incontro in prefettura, attende di sapere con certezza, e quando, se potrà ottenere più acqua dal pozzo Bufardo. E conta di recuperare il milione di euro grazie al sostegno della Regione. I tempi però della burocrazia e quelli delle decisioni, ora si aspetta il tavolo tecnico della cabina di regia, rimangono troppo lunghi.
Infatti a chi può interessare che i cittadini restino senz’ acqua in estate …siamo in piena emergenza…la politica e la burocrazia ha i suoi tempi……quindi cosa fare ? Nulla solo soffrire e sperare nel miracolo Divino……….che vergogna
Ci sono delle idee, si stanziano i fondi, ma la burocrazia vuole i suoi tempi? Ma stiamo dicendo sul serio? E certo non siamo nel nord Italia dove per le emergenze si superano pure i tempi della burocrazia pur di non far soffrire il cittadino.
E mi pare che i cittadini messinesi , nonchè in tutta la Sicilia, l’emergenza idrica stia procurando gravissimi problemi ai cittadini, quindi la burocrazia sia dia una immediata smossa ed autorizzi prima di subito tutti gli interventi necessari ad attenuare il problema.
Oppure i burocrati non hanno lo stesso problema.
E non ci potevate pensare prima sapendo i tempi della burocrazia.?…fate come Ponzio Pilato….ve ne state ” lavando” le ✋️✋️….ci state dicendo, noi ora il nostro lo abbiamo fatto….ora è la Regione…..e certo…dimenticavo che siete la squadra “fortissimi ” ….si , a fare lo scaricabarile!!!!!
Incapacità e presunzione.
Cosa programmano ora ?
La crisi è adesso, prima si doveva programmare.
Mentre prima hanno fatto solo pubblicità.