Emergenza acqua, ancora in corso progetti iniziati anche nel 2020

Emergenza acqua, ancora in corso progetti iniziati anche nel 2020

Iria Cogliani

Emergenza acqua, ancora in corso progetti iniziati anche nel 2020

martedì 05 Novembre 2024 - 07:40

A partire da quelle dell'Amam, e ecco le opere realizzate e da realizzare con i fondi della coesione nel Messinese

MESSINA – Quali opere si sono realizzate, si stanno realizzando o si vogliono realizzare con i fondi della coesione nel territorio di Messina?

L’indagine non è facile, ma Open Coesione svolge un costante monitoraggio civico appunto su questi finanziamenti che servono a ridurre i divari tra i territori e dare una mano alle comunità e alle persone fragili. E per capire a che punto stanno i progetti usa un metodo semplicissimo: quello di verificare quali pagamenti siano stati fatti.

E cosa succede se si va in profondità sulle opere e i servizi considerati essenziali e urgenti? Quelli – per intenderci – che riguardano l’acqua, un tema che non solo è agli onori della cronaca ogni giorno ma è anche tra i più “gettonati” in assoluto nelle segnalazioni WhatsApp al giornale.

Ecco alcuni dei progetti in corso. Messi in ordine “decrescente”, da quello più avanzato a quelli ancora da avviare, secondo il monitoraggio di Open Coesione.

Acquedotto Montesanto 1

Dell’Amam è il progetto di “Adeguamento e ripristino del serbatoio Acquedotto Montesanto 1” che ha € 2.124.827,15 di pagamenti monitorati pari al 57% circa del totale di € 3.744.000,00. Unico problema: i lavori dovevano cominciare a settembre del 2020 e terminare 16 mesi dopo, a fine dicembre 2021, e invece sono cominciati nel febbraio del 2021 e tre anni e mezzo dopo ancora i pagamenti non sono stati completati.

Depuratore di Mili

C’è poi il “Revamping dell’impianto di depurazione di Mili”, ancora dell’Amam. Le spese monitorate finora sono al 41% del costo totale (€ 1.440.886,42 su € 3.453.110,38). Anche in questo caso a fare problema sono soprattutto i tempi. Il progetto avrebbe dovuto concludersi a novembre del 2021. Basta guardare il calendario per capire che nel frattempo sono trascorsi tre anni.

Acquedotto Fiumefreddo

Al di fuori del territorio del Comune di Messina, ma sempre a servizio della fornitura idrica cittadina, Amam ha in campo gli interventi per mitigare la vulnerabilità dell’Acquedotto Fiumefreddo, che come tutti sanno, fornisce acqua anche alle zone centro e nord della città. Il progetto, che doveva svolgersi tra il 2020 e il 2021, risulta ancora in corso. È stato pagato il 12% del totale, e cioè € 395.609,31 su € 3.110.000,00.

Ricerca di nuovi fonti d’acqua

Altro progetto è quello che prevede la ricerca di nuove fonti idriche (“Ricerca idrica e relative strutture di captazione adduzione e convogliamento al fine di superare il deficit strutturale nel settore della distribuzione idrica a causa della dipendenza dell’acquedotto Fiumefreddo”). Il progetto vale 4 milioni e mezzo di euro, avrebbe dovuto essere avviato nel 2021 e completato nel 2022, ma in questo momento risulta rendicontata una spesa di poco più di 60 mila euro (60.359,95 €) pari all’1,3% del finanziamento. Siamo, quindi, ancora molto lontani dal completamento. Il soggetto beneficiario e realizzatore è sempre l’AMAM.

Depuratore di Sant’Agata Militello – Acquedolci

È stato avviato nel 2020 il progetto di adeguamento dell’impianto a servizio dei Comuni di Sant’Agata Militello e Acquedolci. Ad oggi, su un totale di € 2.586.000,00 risultano pagati € 32.984,78. E cioè poco meno dell’1,3%. Il progetto è del Commissario unico straordinario per la depurazione, un soggetto messo in campo nel 2023 dal governo nazionale con il compito di accelerare la progettazione e la realizzazione dei lavori di collettamento, fognatura e depurazione interessati dalle procedure di infrazione comunitaria aperte nei confronti dell’Italia.

Collegamento esterno tra serbatoi cittadini

Per il “Collegamento esterno tra i serbatoi cittadini Montesanto, Tremonti e Torre Faro”, che fa capo all’Assemblea territoriale idrica di Messina, c’è un finanziamento di 800 mila euro. I lavori dovevano cominciare nel gennaio 2021 ma i pagamenti monitorati su questo finanziamento sono pari a 0.

Fognature

L’Amam ha il suo daffare anche nel settore fognature. E infatti ha in corso l’adeguamento degli scarichi fognari del canale collettore Cassina nel tratto Grotte Mili 9 impianti, un progetto del 2020 per il quale è stato pagato il 60% del totale di 1 milione di euro. La fine dei lavori era prevista per il 2021.

Sempre dell’Amam anche il revamping delle centrali di sollevamento di Mili Canneto e del Carmine. Il progetto vale € 1.048.000,00. A oggi risulta una spesa pari a 0. Inizio e completamento dei lavori erano previsti per il 2023.

Depuratori

Tutti del Commissario unico per la depurazione sono i progetti elencato di seguito il cui inizio era previsto per quest’anno.

  • Depuratore di Patti: l’adeguamento dell’impianto ha un finanziamento di € 2.070.000,00. Ne risultano pagati € 7.445,57. Né risulta l’avvio effettivo dei lavori, che era previsto per il I maggio di quest’anno.
  • Depuratore di Milazzo: il progetto vale 8 milioni. Doveva cominciare il I luglio di quest’anno ma – stando al monitoraggio – ancora non è stato avviato. Si tratta del secondo lotto ristrutturazione e adeguamento I.D. C.da Fossazzo e condotta sottomarina.
  • Depuratore di Gioiosa Marea – Piraino: per l’adeguamento dell’impianto l’inizio dei lavori era previsto per il I agosto di quest’anno, ma a oggi non sembra che il cantiere sia stato avviato. Il progetto vale € 2.903.369,00.
  • Depuratore di Gioiosa San Giorgio: l’inizio dei lavori di adeguamento dell’impianto era previsto per il I settembre di quest’anno. Sul totale di € 904.227,00 i pagamenti sono ancora a 0.

Sempre del Commissario unico per la depurazione è anche un’altra serie di cantieri che dovrebbero essere avviati il prossimo anno.

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Un commento

  1. In via Lucania i lavoro sono stati eseguiti mesi fa ma il marciapiedi non è mai stato ripristinato. Ancora oggi permangono tratti sconnessi con marciapiedi bloccati divenuti discariche a cielo aperto e pedoni costretti a fare gimcane pericolosissime tra le auto transitanti.
    Cosa si aspetta a ripristinare i marciapiedi e a rimuovere la monnezza accumulata?

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