Due vicende gravi per la salute pubblica che hanno trovato comunque un epilogo positivo a tutela del cittadino.
Emergenza ambientale nelle zone del Crotonese, un vasto incendio di rifiuti e il sequestro di un depuratore (Mongrassano) al centro della giornata di oggi. Due vicende gravi per la salute pubblica che hanno trovato comunque un epilogo positivo a tutela del cittadino grazie ad un efficiente lavoro delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.
Vicenda Mongrassano
I carabinieri forestale hanno sequestrato il depuratore delle acque reflue di Mongrassano e denunciato il sindaco e l’amministratore della ditta che gestisce l’impianto per attività di gestione non autorizzata di rifiuti speciali e scarico al suolo senza autorizzazione. Nel corso di un controllo nella struttura ubicata nel centro urbano in località “La Benedetta”, i militari hanno accertato il non corretto funzionamento dell’impianto. In particolare è stato rilevato lo sversamento di fanghi non trattati e smaltiti direttamente sul suolo agricolo. I sigilli sono stati apposti al depuratore, compresa l’intera area su cui insiste, e alla condotta fino allo scarico sul suolo. Per la mancata autorizzazione allo scarico è stata elevata una sanzione amministrativa
Incendio a Krotone
Un vasto incendio di rifiuti è divampato oggi pomeriggio in località Passovecchio di Crotone. Sul posto sono intervenute tre squadre del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Crotone che hanno domato le fiamme, impedendo che si propagassero al capannone dismesso e all’area del mercato generale ortofrutticolo. La densa colonna di fumo prodotta dall’incendio ha creato disagi lungo la statale 106, con problemi al traffico veicolare. Sono in corso gli accertamenti per determinare le cause dell’incendio