Città sommersa dai rifiuti, riviera nord al collasso. Biancuzzo lancia l'allarme per la ss113

Città sommersa dai rifiuti, riviera nord al collasso. Biancuzzo lancia l’allarme per la ss113

Claudio Panebianco

Città sommersa dai rifiuti, riviera nord al collasso. Biancuzzo lancia l’allarme per la ss113

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sabato 25 Giugno 2016 - 23:51

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo, volendo segnalare l'emergenza rifiuti nella ss113, ha indirizzato una nota all'assessore all'ambiente, al comando della polizia municipale ed all'ufficio derattizzazione e deblatazione per chiedere l'intervento delle autorità competenti al fine di risollevare la situazione di degrado in cui versa la zona, letteralmente divorata dai sacchi di immondizia

Una città sommersa, letteralmente invasa dai rifiuti. Cassonetti ancora ricolmi in diverse parti del centro urbano, la raccolta procede a rilento e solo alcune zone sono state liberate dai sacchi di immondizia. Non è bastata neanche questa settimana per ripulire completamente le vie e le piazze, nonostante il comune abbia già depositato nelle casse di Messinambiente quasi 6 milioni dei 9 complessivi che a causa del ritardo nell'approvazione del bilancio non erano stati versati nei mesi scorsi.

Strade quindi immerse nel degrado, come segnala anche il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo, il quale evidenzia il pessimo stato in cui versa la ss 113, letteralmente divorata dall'emergenza. Lo scorso aprile la zona era stata analizzata anche dall'assessore all'ambiente Daniele Ialacqua nel corso di un sopralluogo ma nulla, da quel momento, è cambiato. I rifiuti hanno cominciato ad accumularsi nei cassonetti, costringendo adesso i residenti a gettare i sacchi fuori dai contenitori, per forza di cose.

Le masse di immondizia si trovano anche nelle scarpate accanto alle strade e coprono le linee bianche della carreggiata, non permettendo quindi di gestire la viabilità con la massima sicurezza. I cassonetti rimossi, spiega inoltre Biancuzzo, non vengono sostituiti e quelli disinfettati non hanno subito un lavoro accurato, dato che serpenti, topi ed insetti vari infestano le zone di raccolta. Molti abitanti dei comuni di Rometta, Villafranca e Saponara, come appurato dal consigliere, non effettuano la raccolta differenziata e scaricano i loro prodotti nell'area di Campanella, peggiorando la situazione.

Biancuzzo ha quindi richiesto, oltre ad un'accurata pulizia, l'intervento dell'esercito se necessario e la presenza, 24 ore su 24, della polizia municipale, onde evitare che alcuni cittadini possano ulteriormente aggravare il quadro, già abbastanza negativo (ignoti infatti hanno scaricato addirittura lastre di eternit). "Adesso", conclude Biancuzzo, "pagheremo la tassa sulla spazzatura, paghiamo un servizio che non abbiamo da tempo. Ma è legale pagare un servizio che non c’è?".

Claudio Panebianco

16 commenti

  1. Biancuzzo non sa nemmeno che e’ una tassa e si deve pagare indipendentemrnte dal servizio offerto. L’unica soluzione e’ il tribunale ma sono “impegnatissini…..” non so a fate cosa.

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  2. Biancuzzo non sa nemmeno che e’ una tassa e si deve pagare indipendentemrnte dal servizio offerto. L’unica soluzione e’ il tribunale ma sono “impegnatissini…..” non so a fate cosa.

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  3. I residenti di Villafranca e Rometta che scaricano senza differenziare, sono quelli che si spostano in quelle zone per la stagione estiva.
    Sono i soliti messinesi indisciplinati e strafottenti.
    Quando capirete che la soluzione di metà del problema dei rifiuti passa dalla repressione feroce di certi comportamenti animaleschi, allora avremo fatto una parte del lavoro.
    I vigili non bastano.

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  4. I residenti di Villafranca e Rometta che scaricano senza differenziare, sono quelli che si spostano in quelle zone per la stagione estiva.
    Sono i soliti messinesi indisciplinati e strafottenti.
    Quando capirete che la soluzione di metà del problema dei rifiuti passa dalla repressione feroce di certi comportamenti animaleschi, allora avremo fatto una parte del lavoro.
    I vigili non bastano.

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  5. Mi fa sorridere che si utilizzi il termine “addirittura”, come a sottolineare l’eccezionalità della cosa.
    Sono 50 anni che gettiamo ovunque qualunque tipo di rifiuto.
    La consuetudine per noi è questa.
    Nato e vissuto a Messina per 35 anni, so benissimo che la causa più grande di questo stato di cose siamo noi. Ho occhi per vedere e testa per capire. Siamo noi in primis!!!!
    Cari concittadini……guardiamoci in faccia ed allo specchio e ammettiamo quello che siamo.
    Se sentitiamo grugnire non cerchiamo sempre lontano da noi.

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  6. Mi fa sorridere che si utilizzi il termine “addirittura”, come a sottolineare l’eccezionalità della cosa.
    Sono 50 anni che gettiamo ovunque qualunque tipo di rifiuto.
    La consuetudine per noi è questa.
    Nato e vissuto a Messina per 35 anni, so benissimo che la causa più grande di questo stato di cose siamo noi. Ho occhi per vedere e testa per capire. Siamo noi in primis!!!!
    Cari concittadini……guardiamoci in faccia ed allo specchio e ammettiamo quello che siamo.
    Se sentitiamo grugnire non cerchiamo sempre lontano da noi.

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  7. Egregio Biancuzzo, il servizio non vale la metà di quanto viene pagato, ma qui il problema va oltre.
    Questa è una questione di ordine culturale e sociale che travolge qualunque buonsenso.
    Se io pago una ditta di pulizie per avere casa pulita e questa fa male il proprio lavoro, ho il diritto di lamentarmi. Non posso certo farlo però quando dopo avere pulito, passa il beduino di turno a ripristinare lo scempio in barba ad orari e regole di conferimento. A qual punto non so tratta più solo di disservizio, mi pare chiaro no.

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  8. Egregio Biancuzzo, il servizio non vale la metà di quanto viene pagato, ma qui il problema va oltre.
    Questa è una questione di ordine culturale e sociale che travolge qualunque buonsenso.
    Se io pago una ditta di pulizie per avere casa pulita e questa fa male il proprio lavoro, ho il diritto di lamentarmi. Non posso certo farlo però quando dopo avere pulito, passa il beduino di turno a ripristinare lo scempio in barba ad orari e regole di conferimento. A qual punto non so tratta più solo di disservizio, mi pare chiaro no.

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  9. Nicolò D'Agostino 26 Giugno 2016 12:44

    Basta vedere quello che c’è fuori dai cassonetti per rendersi conto che si tratta di smaltimento di rifiuti non autorizzati. Le cassette della frutta appartengono a qualche venditore abusivo ed i materassi a qualcuno che invece di chiamare Messina Ambiente per l’appuntamento, hanno smaltimento “di tutto e di più” della casa al mare senza rispettare le norme. Incivili… tinitivi a rugna.

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  10. Nicolò D'Agostino 26 Giugno 2016 12:44

    Basta vedere quello che c’è fuori dai cassonetti per rendersi conto che si tratta di smaltimento di rifiuti non autorizzati. Le cassette della frutta appartengono a qualche venditore abusivo ed i materassi a qualcuno che invece di chiamare Messina Ambiente per l’appuntamento, hanno smaltimento “di tutto e di più” della casa al mare senza rispettare le norme. Incivili… tinitivi a rugna.

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  11. Cosa ce ne facciamo del POTERE di sancire alle elezioni la responsabilità politica,quando poi la spazzatura rimane nelle strade, recentemente lo abbiamo fatto con BUZZANCA,trombandolo sonoramente alle regionali e facendolo sparire dalla politica,lo faremo con ACCORINTI se entro la fine del mandato i rifiuti saranno ancora per strada,vale anche per BIANCUZZU,che se ne fanno a Santo Saba di uno che parla tanto e non conclude niente. Analizziamo il costo delle strade sporche da fare schifo: lo SPAZZAMENTO ci costa €8.156.970,di questi €6.362.272 vanno agli OPERATORI ECOLOGICI che accarezzano le strade, €705.343 agli AUTOMEZZI che non ci sono, solo €7.125 alle ATTREZZATURE, agli AMMINISTRATIVI €340.686, non ci crederete paghiamo l’IVA €741.542.

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  12. Cosa ce ne facciamo del POTERE di sancire alle elezioni la responsabilità politica,quando poi la spazzatura rimane nelle strade, recentemente lo abbiamo fatto con BUZZANCA,trombandolo sonoramente alle regionali e facendolo sparire dalla politica,lo faremo con ACCORINTI se entro la fine del mandato i rifiuti saranno ancora per strada,vale anche per BIANCUZZU,che se ne fanno a Santo Saba di uno che parla tanto e non conclude niente. Analizziamo il costo delle strade sporche da fare schifo: lo SPAZZAMENTO ci costa €8.156.970,di questi €6.362.272 vanno agli OPERATORI ECOLOGICI che accarezzano le strade, €705.343 agli AUTOMEZZI che non ci sono, solo €7.125 alle ATTREZZATURE, agli AMMINISTRATIVI €340.686, non ci crederete paghiamo l’IVA €741.542.

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  13. Il CAPITOLATO D’ONERI sembra ben fatto,l’art.3 prevede sanzioni a eventuali infrazioni e violazioni del punto 10)dell’art.6, dove si parla di spazzamento in maniera automatizzata con notevole impiego di aspiratori,soffiatori,ma è come se punissimo noi stessi,perché nessuno di MessinAmbiente paga mai un prezzo,solo due, l’amministratore designato insieme al sindaco trombato.Se il Piano di Riequilibrio sarà bocciato RENATO sindaco ritornerà nella sua sua scuola,dopo le vittorie di Roma e Torino il M5S ha molte possibilità di farcela anche a Messina, ma corre lo stesso rischio di ACCORINTI, troverà i messinesi di MessinAmbiente che accarezzeranno le strade e con un tasso di assenteismo elevato,forti di un sindacato sempre pronto a difenderli.

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  15. I nostri concittadini di MessinAmbiente sono SLEALI con i messinesi, a partire da chi amministra la società per finire all’ultimo degli operatori ecologici, ma tutti noi, come cittadini della casa COMUNE, ci siamo comportati lealmente nel 2015? Gli INDICATORI elaborati da SIOPE sulle cifre fornite dal tesoriere parlano, non c’è bisogno di commentarli. Abbiamo versato TRIBUTI pro capite per €491,62, mentre quelle EXTRATRIBUTARIE €57,08. I messinesi di Palazzo Zanca ci costano pro capite €257,29, mentre tutta la SPESA CORRENTE, ci sono anche loro dentro, pro messinese €847,50, in presenza di ENTRATE CORRENTI pari a €641,06, una differenza di €206,44. Nella casa COMUNE viviamo al di sopra delle nostre possibilità e tutti pretendiamo qualcosa.

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  16. I nostri concittadini di MessinAmbiente sono SLEALI con i messinesi, a partire da chi amministra la società per finire all’ultimo degli operatori ecologici, ma tutti noi, come cittadini della casa COMUNE, ci siamo comportati lealmente nel 2015? Gli INDICATORI elaborati da SIOPE sulle cifre fornite dal tesoriere parlano, non c’è bisogno di commentarli. Abbiamo versato TRIBUTI pro capite per €491,62, mentre quelle EXTRATRIBUTARIE €57,08. I messinesi di Palazzo Zanca ci costano pro capite €257,29, mentre tutta la SPESA CORRENTE, ci sono anche loro dentro, pro messinese €847,50, in presenza di ENTRATE CORRENTI pari a €641,06, una differenza di €206,44. Nella casa COMUNE viviamo al di sopra delle nostre possibilità e tutti pretendiamo qualcosa.

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