Alle 11, a palazzo Zanca, l’incontro previsto tra il commissario del Comune, Luigi Croce, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. “Messina può farcela col coinvolgimento di tutti” è lo slogan dei sindacati che manifesteranno sabato prossimo
La settimana che si apre oggi è decisiva per le sorti di palazzo Zanca. Il commissario del Comune, Luigi Croce, dovrà inviare alla Corte dei Conti, entro questo venerdì, una relazione dettagliata sulla situazione finanziaria dell’ente, che dica in maniera chiara quante sono le entrate, quante le uscite, quanti i debiti, e ancora se è possibile garantire i servizi essenziali (trasporto pubblico, raccolta rifiuti, ecc.) e il pagamento degli stipendi dei dipendenti.
Ed oggi, alle 11, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato, incontrano il commissario del Comune di Messina, Luigi Croce. Nel corso dell'incontro proseguirà il confronto sulle difficoltà finanziarie del Comune e sui pagamenti ai lavoratori diretti, a quelli delle partecipate e degli appalti.
"Il Comune soffre una gravissima difficoltà finanziaria e tutta la città una crisi economica devastante – hanno dichiarato i tre dirigenti sindacali -. Queste due pesanti condizioni agiscono da moltiplicatore esponenziale l'una sull'altra sino a divenire un'emergenza, profonda e inedita per il territorio, che può e deve essere affrontata avendo una visione complessiva e di sistema, che tenga conto di ogni singola difficoltà nel contesto generale, individuando soluzioni strutturali e sapendone avviare il percorso. Salvaguardare il lavoro, il tessuto produttivo, i servizi essenziali, il sistema di welfare, ripristinare una gestione trasparente e nell'interesse collettivo dell'Amministrazione pubblica è la premessa per mantenere la necessaria coesione e avviare la ricostruzione economica e sociale di una città ridotta al punto più basso dal dopoguerra. Siamo convinti che Messina sia in grado di farcela ma con il coinvolgimento attivo della comunità, di tutti i messinesi. Per questa ragione abbiamo indetto per sabato 10 novembre una Manifestazione generale con queste richieste e con le proposte del mondo del lavoro per affrontare l'emergenza e uscire dalla crisi."
Al momento, le problematiche più grosse riguardano Atm, Messinambiente e cooperative sociali. Tutti i lavoratori sono in attesa di stipendi arretrati e si tratta di tre settori fondamentali per la città: il trasporto pubblico, la raccolta dei rifiuti e i servizi per le fasce più svantaggiate. Per questi ultimi, in particolare, se oggi Croce non fornirà risposte rassicuranti, monterà la protesta dei lavoratori delle cooperative Progetto Vita e Nuova Presenza.
A loro, bisogna aggiungere i dipendenti comunali che percepiscono lo stipendio in ritardo, e soprattutto i precari di Palazzo Zanca. Il Coordinamento Sindacale Autonomo da tempo chiede l’attivazione di un tavolo per esaminare il problema e trovare al più presto una soluzione.
Settimana decisiva, dicevamo. Palazzo Zanca è giunto al punto di non ritorno. Dall’incontro di oggi, dalla relazione di venerdì di Croce alla Corte dei Conti, dalla mobilitazione di sabato, le risposte ad un futuro che è sempre più incerto.
(Marco Ipsale)
i sindacati giustamente chiamano a raccolta “aiuto”di tutti OTTIMO.
UN DUBBIO
QUANTA DIVERSITA’, caro MARCO IPSALE. Sono testimone diretto di una crisi economica molto pesante, che investe la laboriosa Emilia Romagna, i genitori del mio nipotino padano operano nel settore societario e in quello patrimoniale immobiliare. Sono due sensori molto attendibili, le aziende sono alle prese con la rigorosa e costosa normativa antisismica per la ricostruzione dei loro capannoni andati distrutti o danneggiati, mentre i fallimenti e la perdita del patrimonio immobiliare è a livelli mai così alti. Ebbene, in questo contesto così grave, gli Enti Locali sorreggono la convivenza civile, risparmiano su tutto pur di destnare risorse all’economia produttiva, mentre i servizi pubblici sono sempre a livelli altissimi: la raccolta rifiuti è efficientissima, il trasporto pubblico urbano è puntuale al nano secondo, la libera scelta dei servizi sociali è una conquista a cui non rinunciano, il controllo del territorio inerente alle concessioni edilizie e ai cambi di destinazione d’uso è elevatissimo. Noi visitatori occasionali sappiamo che la crisi c’è, ma non si vede, soprattutto per merito dei Comuni, Province e Regione Emilia Romagna. Mi viene spontaneo per i nostri amministratori e dirigenti, un sentito MALANOVA MAVITI.
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. “Messina può farcela col coinvolgimento di tutti” è lo slogan dei sindacati che manifesteranno sabato prossimo” Non si trasferisce in “rianimazione” un cadavere, semmai si manda all’obitorio. Questa affermazione è stata, da me, da anni sempre scritta nei commenti sugli articoli di riferimento. I sindacati tutti hanno preso per i fondelli non soli i lavoratori, ma l’intera cittadinanza messinese sposando il criterio, caro sopratutto ai politici del “tirare a campare tanto pagherà che verrà dopo di noi”.. Il Dr. Croce ha il dovere che deve, come uomo delle istituzioni, garantire il principio della trasparenza degli atti fondamentale del Comune. Il richiamo a tale dovere è indispensabile. Pubblichi la relazione prima di essere inviata alla “Corte dei Conti” per fare in modo che essa formi oggetto di suggerimenti da chi ha la possibilità di commentarla avendone presa conoscenza del contenuto. Eviti la umiliazione ai cittadini di vedere contestata una relazione dalla Corte dei Conti per le bugie e le carenze contabili in essa contenuti. Apri un dialogo costruttivo con i cittadini messinesi e non si affidi, ad occhi chiusi, alla burocrazia comunale.. Della verità non bisogna avere paura, semmai se è sbagliata, la si può contestare. Il Dr. Croce è perfetto conoscitore degli “atti giudiziari” ma non, sicuramente, in contabilità pubblica. Chi spesa di prenderlo per i fondelli si sbaglia perché i cittadini messinesi sono vigili ed attenti per contestare ciò che di errato gli viene suggerito o, peggio, imposto.
La trasparenza è un dovere ed il dr. Croce deve fare di tutto per farla rispettare. Il dr. Croce deve ricordare che non è più un magistrato per cui non usufruire di quel principio in voga, in questi ultimi tempi, anche se in forma altamente riservata, nei palazzi romani che dice che “se un giudice sbaglia e l’imputato si impicca e muore, il giudice non va in galera, ma, viceversa, se un medico sbaglia la diagnosi ed il paziente muore, va in galera”. Lei dr. Croce è il responsabile del futuro della nostra città, non lo dimentichi.
@mariedit
qua non solo non raccolgono l’immondizia per le strade, anche se noi utenti abbiamo già pagato tutto l’anno, ma stanno cercando di mettere sullo stesso piano Messina Ambiente e ATM, perchè sanno che la seconda da sola è defunta.Loro, i sindacati, che non hanno mai criticato nè combattuto le inutili assunzioni di personale inutile, i furti di gasolio e di pezzi di rispetto che avvenivano giornalmente, l’assenteismo sproporzionato presente nelle due aziende, l’inamovibilità dei poltroni , protetti dai politici di turno. Ora vogliono anche la solidarietà della città? Che vadano a lavorare innanzitutto, anche senza stipendio, perchè quelli che hanno preso finora sono stati soldi rubati alla collettività….
CONTINUO : QUANTO A
RESPONSABILI ??????????????????????????????????????????????????????’
NESSUNO.