Per scongiurare rischi sanitari e non compromettere il cronoprogramma della metanizzazione si è lavorato anche di notte. Il danno potrebbe essere antecedente agli scavi
E’ stata riparata la condotta fognaria danneggiata sul lungomare di S. Teresa di Riva nel corso dei lavori di metanizzazione, che ha causato cattivi odori e fuoriuscita di liquami. Un intoppo imprevisto, al quale l’impresa ha posto immediatamente rimedio, lavorando anche nelle ore notturne. Messo in sicurezza il cantiere, una squadra di operai alle direttive del responsabile unico del procedimento Santi Turiano ha individuato la falla, che potrebbe essere anche precedenti ai lavori di scavo per la metanizzazione all’altezza di via del Lavoro, nei pressi del palazzo municipale. I due tubi di acciaio che dopo tanti anni mostravano segni di cedimento sono stati sostituiti con altri due tubi in poliestere da 160 millimetri.
Il geologo Salvatore Caruso, direttore tecnico della ditta che nei mesi scorsi ha eseguito la mappatura dei sottoservizi sul territorio comunale, ha precisato che la condotta era stata segnalata nella mappa e documentata con immagini fotografiche. “Il tubo intercettato durante gli scavi di metanizzazione dalla ditta esecutrice – spiega Caruso – in corrispondenza di via Del Lavoro, è stato regolarmente rilevato nelle mappe che il Comune ha trasmesso all’impresa esecutrice. Oltre la direzione dei tubi, sull’asfalto – incalza il geologo – venivano anche indicate le profondità dei rami tubi fognari”.
Caruso ha infine sottolineato che “la mappatura dei sottoservizi relativi al territorio comunale, oltre che costituire uno strumento di conoscenza del territorio e di supporto alle progettazioni di lavori futuri, rappresenta un’efficace strategia che mira anche ad un rientro economiche per le casse comunali, quale può essere il recupero del canone non ricognitorio”.
Carmelo Caspanello