Milazzo, prosegue lo sciopero dei dipendenti della Dusty. Scatta la polemica

Milazzo, prosegue lo sciopero dei dipendenti della Dusty. Scatta la polemica

Salvatore Di Trapani

Milazzo, prosegue lo sciopero dei dipendenti della Dusty. Scatta la polemica

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venerdì 16 Settembre 2016 - 15:45

Prosegue lo sciopero dei dipendenti della Dusty, ditta incaricata del servizio di raccolta rifiuti del comune di Milazzo. Tre giorni di stop al servizio dovuti al mancato pagamento di alcuni stipendi da parte della ditta catanese. Scoppia la polemica con l’amministrazione che diffida la Dusty.

Emergenza rifiuti a Milazzo. Oggi il terzo giorno di sciopero dei dipendenti della Dusty, la ditta incaricata del servizio di raccolta rifiuti. I dipendenti lamentano il mancato pagamento di alcuni stipendi da parte della ditta catanese. Dal canto suo la Dusty reclina ogni responsabilità adducendo al mancato pagamento i ritardi del comune nel liquidare le fatture. Un punto di vista diametralmente opposto a quello dell’amministrazione.

L'amministrazione non si presta al giochetto che gli stipendi si pagano quando il comune paga –ha replicato il sindaco Giovanni Formica- I lavoratori hanno un rapporto con il loro datore e da questo rapporto nasce l'obbligo di pagamento degli stipendi nei termini previsti dal contratto collettivo. Non ci sono alternative”.

Il comune di Milazzo ha già provveduto a segnalare la situazione alla Prefettura, chiedendo di applicare delle penali nei confronti della ditta. Dal canto suo la Dusty ha invece denunciato le maestranze alla commissione di garanzia a Roma per aver scioperato senza preavviso.

Il comune ha sempre pagato e paga nei termini concordati –ha aggiunto Formica- Soltanto una mensilità risulta debito fuori bilancio e sarà corrisposta quando avremo lo strumento contabile. Di questo la società era stata informata proprio per la correttezza che caratterizza l'operato dell'amministrazione. Se qualche volta si è registrato un ritardo maggiore nei pagamenti, le ragioni vanno ricercate al di fuori del comune. Nei mesi scorsi, per esempio, abbiamo avuto rallentamenti a causa di una nota dell'Agenzia delle Entrate che diffidava il comune a non pagare a causa di un presunto enorme debito della società verso l'erario. Anche se eravamo pronti, fino a diversa disposizione siamo stati costretti a non liquidare le somme dovute”.

Un rimbalzo di responsabilità tra la ditta e l’amministrazione. La Dusty, infatti, non sembra disposta ad accettare la versione fornita dall’amministrazione e, a mezzo stampa, ha comunicato di vantare nei confronti del comune di Milazzo un credito di 800.000 euro. Somme a cui si accompagnano quelle attese dall’Ato2 –circa 17 milioni di euro- di cui Milazzo è socio. Insomma, una mancanza di disponibilità economiche, ha spiegato la ditta, che rende impossibile sostenere il pagamento degli stipendi dei dipendenti.

Intanto i rifiuti continuano ad accumularsi e i cittadini lamentano una situazione sempre più insostenibile. Già il prossimo 30 settembre, tuttavia, la situazione potrebbe cambiare con la scadenza dell'appalto e la possibile assegnazione del servizio ad una nuova ditta.

Salvatore Di Trapani

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