Slitta all'11 dicembre il provvedimento annunciato dalla Sicula trasporti di chiudere le porte della discarica di Catania. La vicenda è legata ai debiti degli enti locali con l'Ato4
Non ci sarà nessuna sospensione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti indifferenziati alla discarica di Catania come in un primo momento comunicato dalla Sicula trasporti. I disagi sono stati scongiurati in extremis. Il provvedimento, che riguarda 27 comuni dello Jonio e dell’Alcantara dell’Ato Me4, è slittato all’11 dicembre prossimo. Si attenderà l’esito di un tavolo tecnico convocato al dipartimento regionale dell’Energia per il 7 dicembre per affrontare la problematica.
Le porte dell’impianto catanese, già chiuse nelle scorse settimane per 17 Comuni, rimarranno quindi aperte, almeno per altri 10 giorni. La vicenda riguarda i Comuni hanno debiti con l’Ato (in gestione commissariale): Fiumedinisi, Francavilla, Roccalumera, Giardini, Antillo, Forza d’Agrò, Graniti, Itala, Malvagna, Mojo Alcantara, Roccella Valdemone, S. Domenica Vittoria, S. Alessio, Savoca, Scaletta, Alì, Alì Terme, Castelmola, Gaggi, Gallodoro, Letojanni, Mandanici, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Nizza, Pagliara e Roccafiorita. La situazione si è sbloccata grazie all'intervento del prefetto, Maria Carmela Librizzi, che aveva raccolto l'appello dei sindaci, preoccupati per il rischio di una emergenza.