Per riparare il mezzo di proprietà dell'ente e riparare i continui guasti ci volevano troppi soldi, la Giunta opta per il noleggio del camion in attesa che decolli l'Aro
Per revisionare l’autocompattatore (e riparare i continui guasti) utilizzato dal Comune di Furci per la raccolta e il trasporto in discarica dei rifiuti ci vogliono troppi soldi. E così l’Amministrazione comunale ha deciso di mandarlo in… pensione. La Giunta ha optato per il noleggio di un mezzo, in attesa che decolli l’Aro del Dinarini, che vede Furci consorziato con il Comune di Roccalumera. I tempi non sembrano tuttavia brevi considerato che ancora bisogna completare le procedure di gara per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dell’immondizia. L’esecutivo di Furci ha assegnato 39mila e 528 euro, Iva compresa, per il noleggio a freddo di un autocompattatore per un periodo di dodici mesi, con l’obiettivo di garantire il servizio e scongiurare disagi di natura igienico-sanitaria. Va specificato che Furci non fa parte dell’Ato4, l’Ambito territoriale ottimale adesso in liquidazione, cui fanno riferimento i paesi del comprensorio. Solo una ditta di Catenanuova, in provincia di Enna, ha trasmesso il 9 febbraio il preventivo per il noleggio a freddo del mezzo per la somma complessiva di 39mila e 40 euro, di cui 7mila e 40 per l’Iva.
La somma è già stata impegnata. Il Comune di Furci ha dovuto fare diverse volte ricorso al noleggio dell’autocompattatore per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, in seguito ai numerosi guasti che hanno interessato il camion di proprietà dell’ente. L’ultima ordinanza era stata firmata a dicembre e si evinceva tra l’altro l’urgenza, sempre al fine di scongiurare problemi di natura igienico-sanitaria. Successivamente si è resa necessaria anche una proroga. L’autocompattatore è stato fornito per un importo complessivo di 2mila e 745 euro, di cui 2mila e 250 euro per il nolo e 495 per l’Iva al 22%. Il noleggio ha avuto un costo di 150 euro al giorno oltre Iva. Quello di inizio dicembre non è che l’ennesimo guasto al mezzo di raccolta e smaltimento dei rifiuti di proprietà del Comune. Che comporta nuove spese per l’ente locale e conseguentemente per i contribuenti, considerato che l’ente locale è costretto ad affittare un mezzo per evitare l’emergenza. Il sindaco, Sebastiano Foti, ogni volta che riceveva la segnalazione di un guasto, procedeva ad emanare un’ordinanza “per assicurare la continuità del servizio” di smaltimento dell’immondizia. Ovviamente per evitare problemi igienico-sanitari.
Carmelo Caspanello