"Nessuna condivisione da parte del nuovo governo delle decisioni che riguardano l'emergenza urgenza" evidenziano in una nota i sindacalisti ricordando come alla vigilia delle Regionali l'attuale governatore avesse preso impegni diversi.
Sul 118 lo Snami è di nuovo sul piede di guerra. Già finita la “luna di miele” col nuovo governo regionale sulle vicende relative all’emergenza urgenza.
“Lo SNAMI aveva sperato, e in parte creduto, che questo nuovo governo regionale potesse avvalersi della collaborazione dei medici dell'emergenza, che costituiscono di fatto il primo anello di congiunzione tra territorio e ospedale nella gestione avanzata delle emergenze sanitarie- si legge in una nota- Eravamo fiduciosi che questo nuovo governo potesse superasse i limiti del precedente e condividere con i rappresentanti sindacali di settore i nuovi protocolli se non altro per meglio definire gli interventi legislativi e le stesse linee guida che li coinvolgono in prima persona. Ma sembra che esistano già ricette pronte, non perfettamente note neanche agli addetti ai lavori. E se il buon giorno si vede dal mattino, siamo costretti a pensare di avere assistito ad un mero passaggio di consegne tra il Vecchio ed il Nuovo nella terra del Gattopardo”
Lo Snami ricorda come abbia avanzato numerose richieste di convocazione nei mesi scorsi sia alla Commissione Sanità Ars che al governatore e all’assessore. In ultimo sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale aggiornamenti a "protocolli" e mansioni per gli equipaggi del 118, di cui fanno parte i medici EST, senza però aver mai interpellato la categoria. Il sindacato evidenzia come in questi primi 4 mesi il governo abbia già incontrato altre sigle sindacali, senza invece accogliere le richieste dei medici del 11 8, nonostante la mobilitazione di gran parte della cittadinanza della Provincia di Messina che ha raccolto negli ultimi mesi 30.000 firme contro il depotenziamento del servizio urgenza-emergenza.
“Apprendiamo dalla stampa che sarebbe già pronto, o quasi, un pacchetto già preconfezionato di riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza 118 da presentare immediatamente dopo le elezioni nazionali, ma mai discusso con i sindacati di settore- si legge nel documento firmato da Antonio Grillo, Marcello Savasta e Giacomo Magistro– Confidiamo nel buon senso del governo in carica, e nella sua à dichiarata (cfr quanto detto nella precedente campagna elettorale) volontà di ascolto, ricordando che tante sono le problematiche nel settore, facilmente risolvibili, per le quali lo SNAMI, finora escluso da ogni tavolo tecnico, può fornire piena collaborazione, se sentito”.