Pratiche in sospeso, si riparte dalla “B”: torrente Bordonaro. Interventi con priorità massima

Pratiche in sospeso, si riparte dalla “B”: torrente Bordonaro. Interventi con priorità massima

E.DEP.

Pratiche in sospeso, si riparte dalla “B”: torrente Bordonaro. Interventi con priorità massima

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lunedì 29 Agosto 2011 - 11:26

Mentre il consigliere di quartiere Minutoli si dice pronto a rivolgersi al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri per fare chiarezza sul fronte Bordonaro, Isgrò annuncia l’espletamento della gara per la rimozione dei detriti presenti nel letto del torrente a seguito della demolizione dei manufatti abusivi

Il ritorno dalle vacanze estive non è certo un momento facile da affrontare, soprattutto per chi, dando uno sguardo all’agenda, si trova a fare i conti con pratiche lasciate in sospeso che è però necessario “liquidare” al più presto. Particolarmente ricco, sotto questo punto di vista, è il taccuino dell’assessore alla manutenzioni Pippo Isgrò, che dopo il “caso estivo” della voragine di via La Farina, risolto, fortunatamente, in tempi piuttosto celeri, risale l’alfabeto delle emergenze fino ad arrivare alla lettera “B”, alla voce “Bordonaro Torrente”.

Argomento sul quale incalza il consigliere del III quartiere Massimiliano Minutoli, che nel corso dei mesi, per descrivere la condizione di pericolo che interessa il corso d’acqua e l’abitato circostante, non ha mai lesinato aggettivi e affermazioni colorite: bomba ecologica, sicurezza inesistente degli argini, situazioni che peggiorano di giorno in giorno e che rischiano di non poter essere più tenute sotto controllo con l’arrivo delle prime abbondanti piogge autunnali. Ad aggravare il già precario equilibrio dell’alveo torrentizio, spiega il rappresentante di quartiere, i lavori avviati dal Comune a partire da febbraio 2011 (interrotti a seguito dell’alluvione del1.marzo), riguardanti la demolizione di alcuni manufatti abusivi: «Il materiale di risulta proveniente dagli interventi, è stato abilmente occultato tra le montagne di materiale torrentizio accatastato ai margini del greto – afferma Minutoli. Eppure lo stesso Isgrò aveva assicurato che avrebbe rimosso tutto il materiale inerte in tempi brevi e messo in sicurezza il greto. A distanza di 6 mesi, tutto giace invariato, ed una famiglia, che ancora vive nel pericolo in una costruzione realizzata nel torrente, deve convivere con i cumuli di immondizia e materiale vario abbandonato proprio dalle ruspe che hanno operato le demolizioni in questione».

Minutoli lancia un vero e proprio ultimatum all’amministrazione comunale, responsabile, secondo quanto spiegato dal consigliere, non solo di non essere intervenuta in tempo per rimuovere il materiale delle demolizioni, ma di aver ulteriormente ritardato nell’eliminazione dei detriti post alluvione, contribuendo così ad elevare il già preoccupante livello dell’asta torrentizia. «Gli inerti – continua Minutoli – si sono ormai mischiati al materiale alluvionale. Questa ultima condizione comporta l’impossibilità di un riutilizzo del materiale per eventuali ripascimenti della costa, quindi questo dovrà essere “caratterizzato” e poi conferito a discarica, con costi abbastanza esosi, che dovevano essere previsti ancor prima di effettuare qualunque tipo di intervento e, possibilmente, evitati considerate le condizioni di cassa di Palazzo Zanca».

Preoccupazioni, quelle mostrate dal consigliere, pronto a rivolgersi al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri per fare chiarezza su tutta la vicenda e individuare eventuali responsabili, che sulla base di quanto affermato da Isgrò, potrebbero essere dissipate con la ripresa degli interventi per la rimozione di detriti e materiali di risulta, grazie alla gara d’appalto (200 mila euro) che verrà espletata già nelle prossime settimane. Riguardo invece i ritardi accumulati in questi mesi, il rappresentante della giunta Buzzanca sottolinea come i mezzi a disposizione del Comune, decisamente ridotti, siano stati impegnati per affrontare altre importanti questioni, dagli ultimi interventi in via Don Blasco, ai lavori sulle spiagge, necessari e indifferibili data la concomitante stagione estiva.(E. DE PASQUALE)

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