Il coordinatore cittadino di Futuro e Libertà, Nello Pergolizzi, plaude alla scelta di concedere una proroga a Casa Serena per effettuare i lavori di messa in sicurezza, ma chiede che questi vengano svolti in fretta e che dopo ci si dedichi ai tanti istituti scolastici nelle stesse condizioni
“Casa Serena è la pietra dello scandalo, ma in città esistono decine di strutture comunali che versano in condizioni peggiori”. Lo afferma il coordinatore cittadino di Fli, Nello Pergolizzi, con particolare riferimento agli istituti scolastici in cui mancano gli standard di sicurezza: ““La quasi totalità di queste strutture risultano essere prive del certificazione prevenzione incendi. Nulla di diverso rispetto a quanto si esige per consentire a Casa Serena di continuare ad operare, realtà stranote che però si preferisce continuare ad ignorare”. Pergolizzi dà il suo sostegno nei confronti della scelta che consente di evitare la chiusura di Casa Serena ed il forzato trasferimento degli anziani ospiti, ma punta il dito e registra, di fronte ad un crescente interesse nei confronti della casa di riposo di Montepiselli, una totale e colpevole disattenzione nei confronti di altri edifici, egualmente carenti sotto il profilo strutturale e di agibilità, che continuano ad essere ignorati perché lontani dagli onori dalla cronaca “Chiudere Casa Serena – sostiene Pergolizzi – sarebbe stata una scelta azzardata e incomprensibile, ma altrettanto incomprensibile sarebbe stato liquidare la vicenda, come nelle intenzioni del commissario Croce, definendo abusiva qualsiasi presenza all’interno della struttura di Montepiselli a partire dal 1 gennaio 2013”. Il Comune, nonostante il momento difficile che la città sta attraversando, possiede risorse sufficienti per fornire adeguati parametri di sicurezza, perché dalle casse del Comune circa 800mila euro saranno destinati a sanare l’emergenza. Futuro e Libertà plaude e sostiene la scelta di dotare Casa Serena di un periodo di proroga, sufficiente per adeguare la struttura del necessario sistema antincendio, ma allo stesso tempo invita a porre in essere un adeguato piano di messa in sicurezza per tutti gli edifici comunali “Occorre far presto – conclude il coordinatore cittadino del Fli – affinché gli interventi di messa in sicurezza della struttura si concludano entro il 31 gennaio. Le emergenze che caratterizzano gli edifici pubblici di Messina sono numerose e variegate: Casa Serena custodisce il nostro passato, le scuole comunali il nostro futuro, entrambe le realtà vanno tutelate e preservate”. Chiudere tempestivamente la questione Casa Serena ed aprire la strada alle tante emergenze che affollano la città di Messina: questa dunque la priorità.