Emozioni e musica: si alza il sipario sulla stagione del Teatro Vittorio Emanuele

Emozioni e musica: si alza il sipario sulla stagione del Teatro Vittorio Emanuele

Rosaria Brancato

Emozioni e musica: si alza il sipario sulla stagione del Teatro Vittorio Emanuele

Tag:

domenica 27 Ottobre 2019 - 09:54

Messina: 25 spettacoli tra prosa e musica, un cartellone ambizioso per un Teatro che vuol diventare simbolo di una rinascita

Un evento per presentare la stagione di Musica e Prosa 2019/2020 del Teatro Vittorio Emanuele.

Emozioni e musica

Un evento fatto di applausi, musica, sorrisi, emozioni, speranza. Già perché nonostante l’Ars continui a tenere in ostaggio i contributi annuali per i teatri siciliani (insieme al resto della manovra economica), il Vittorio Emanuele di Messina è stato il primo che con coraggio ed entusiasmo, ha voluto invertire la rotta.

Ed alla presenza dei vertici dell’Ente ha presentato al pubblico una nuova stagione artistica da non perdere.

Protagonista l’Orchestra

Per la prima volta non c’è stata la classica conferenza stampa, ma un vero e proprio evento, in teatro, scandito dalle esibizioni dell’Orchestra del Vittorio Emanuele, vera protagonista della serata.

Ed a conclusione della presentazione quanti hanno gremito la platea si sono spostati davanti al Teatro per un brindisi accompagnato da altra musica.

I vertici del Teatro

Volti emozionati in sala per il presidente Orazio Miloro, il sovrintendente Gianfranco Scoglio, i direttori artistici Simona Celi Zanetti e Matteo Pappalardo, i componenti del Cda Giuseppe Ministeri e Nino Principato.

Bilancio sano

Emozionati perché, nonostante il vento avverso, l’Ente ha un bilancio sano ed ha una scommessa da vincere: riprendersi quella scena che spetta al secondo palcoscenico d’Europa, aprendosi non solo alla città, ai talenti, ma anche alla modernità, al futuro, senza scollegarsi dalle radici.

Si alzi il sipario

Il sipario si è alzato subito sull’Orchestra del Vittorio Emanuele, egregiamente diretta dal maestro Giuseppe Paratore e che è rimasta protagonista per tutto l’evento, costruito con un’alternanza di interventi e di musica.

Per l’Orchestra parole importanti non soltanto dai vertici dell’Ente ma anche dal sindaco De Luca che nel confermare i 200 mila euro per il Teatro (fatto che non accadeva da anni, al di là delle promesse ufficiali) ha spiegato che per gli orchestrali è un dovere di tutti dare risposte.

#unalberoperogniabbonato

Emozionato il presidente Orazio Miloro che ha ringraziato quanti, sul palco, dietro il palco, dietro le quinte, consentono un risultato che va oltre i numeri ma che “fa vibrare i cuori ed ha sottolineato l’importanza di un cartellone che non perde di vista la qualità e che guarda dritta ad un futuro nel quale il Teatro avvii le produzioni.

Tornerà il concerto di Capodanno, stiamo aprendo il bookshop ed entro fine anno il bar. Vogliamo essere parte della città e lancio anche una proposta: l’hastag #unalberoperogniabbonato”.

L’iniziativa, di concerto con l’amministrazione De Luca, prevede infatti che per ogni abbonato sarà donato un albero al Comune da piantare in un’area che sarà individuata nei prossimi giorni. Un gesto concreto con un significato simbolico: piantare semi per il futuro.

Teatro simbolo di Messina

Emozionato anche il sovrintendente Gianfranco Scoglio che si è soffermato sul cartellone “aperto” e sulla forza innovativa delle unioni tra stili diversi: “Non dobbiamo avere paura di sperimentare,aprirci il più possibile all’esterno. Girare l’Italia con produzioni nostre, osare con spettacoli nuovi, affiancati a quelli tradizionali. Da Play The game al ritorno del concerto di Capodanno, all’omaggio a Freddie Mercury, alla possibilità di essere ente di formazione, il teatro deve diventare il simbolo di una Messina che cambia e rinasce”.

I direttori artistici

Emozionati i direttori artistici di prosa e musica Simona Celi Zanetti e Matteo Pappalardo nel presentare, mettendoci dentro pezzi di cuore, le singole stagioni allestite, spettacolo per spettacolo (vedi articolo a parte).

Sia la stagione di prosa che quella di musica rappresentano “scrigni” pieni di piccoli tesori, da scoprire e valorizzare.

Stessi prezzi

Il Cda ha deciso di mantenere gli stessi prezzi dell’anno scorso, nonostante le inevitabili lievitazioni dei costi.

Il rinnovo degli abbonamenti (con diritto di prelazione) avrà inizio, sia per la prosa che per la musica, dal 27 ottobre e andrà avanti, per la musica, fino a domenica 3 novembre e per la prosa invece fino a domenica 10 novembre.

I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti per la musica dal 5 al 14 novembre mentre per la prosa dal 12 novembre al 4 dicembre.

Presente il sindaco De Luca e l’assessore Enzo Caruso, assente l’assessore regionale Manlio Messina, per il quale è intervenuta la deputata regionale Elvira Amata: “Sono orgogliosa di quanto sta realizzando il Vittorio Emanuele e l’attenzione della Regione sarà costante in questo percorso di rilancio”.

Libiamo nè lieti calici

Il sipario si è chiuso con l’esibizione del tenore Davide Scigliano e del soprano Annarita Stracquadaini in “Libiamo né lieti calici” dalla Traviata, tra gli applausi dei presenti per un brindisi che è continuato anche fuori dal Teatro. La “chicca” di un Teatro che ha aperto le porte alla città, è stato il brindisi davanti al Vittorio Emanuele, accompagnati dall’arpa e dalla fisarmonica e dai brani scelti per incantare il pubblico da Lucia Bonsignore e Pasquale De Grazia.

Tutto è pronto per dire: signori, silenzio in sala. Si alza il sipario.

LA DIRETTA FACEBOOK DELLA PRESENTAZIONE



LA DIRETTA FACEBOOK del brindisi finale

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007