Giorno 4 agosto il pianista serbo di fama mondiale si esibirà nella suggestiva cornice del Teatro Antico. La tappa taorminese fa parte del tour italiano “Cento Concerti”, un ideale itinerario nato da un’idea di Ivo Pogorelich
Sabato sera il pianista serbo Ivo Pogorelich ammalierà la platea del Teatro Antico di Taormina con un omaggio a Pyotr Ilyich Tchaikovsky, nell’ambito del Festival Pianistico Internazionale, organizzato in collaborazione con Taormina Arte. Pogorelich è già noto al pubblico taorminese per aver eseguito nel 2011, nell’antica cavea, un omaggio a Frederic Chopin nell’anno in cui tutto il mondo celebrava il bicentenario della sua nascita.
Introverso ed enigmatico, Pogorelich vive nell’immaginario degli appassionati per la tecnica prodigiosa e la raffinatezza delle scelte che contraddistinguono le sue rare apparizioni.
Il prodigioso pianista eseguirà le note del Concerto per pianoforte e orchestra n.1 Si bemolle minore op.23, Capriccio italiano op.45, di Eugen Onegin, accompagnato dalla sicilianissima Mediterranea Chamber Orchestra, diretta per l’occasione dal Maestro Joachim Jousse, un giovane talento dalla avviata carriera internazionale.
La tappa taorminese fa parte del tour italiano “Cento Concerti”, un ideale itinerario nato da un’idea di Ivo Pogorelich, che nutre una profonda passione per l’arte, la storia, la cultura italiana. “Cento Concerti” è, infatti, la sua dichiarazione di disponibilità a percorrere l’Italia alla sua scoperta o riscoperta.
“Il viaggio – ha dichiarato Pogorelich – prosegue non solo alla ricerca di nuovi luoghi, ma anche di nuovi ascoltatori. L’impegno di “Cento Concerti”, infatti, è anche quello di accorciare le distanze tra i giovani curiosi, gli appassionati di ogni età e la musica colta. Rendere davvero fruibili i “Cento Concerti” diventa così un impegno primario”.
Il recital è anche un gesto d’amore per l’Italia, idealmente concepito in cento concerti e altrettante location. Così il pianista intende ricambiare tutte le emozioni provate nel nostro Paese, “per le opere d’arte, il paesaggio, la vita delle persone che hanno reso impareggiabile l’Italia”.