Nonostante nessuno lo ascolti, il consigliere della VI circoscrizione prosegue la sua giusta battaglia contro il pedaggio di 1 euro e 20 centesimi al casello di Ponte Gallo, Messina Nord. Biancuzzo riporta un esempio da noi proposto il 7 novembre dello scorso anno, quando aveva lanciato il suo ultimo appello. Chiesto un incontro al presidente del Cas, Rosario Faraci
A ripeter sempre le stesse cose, si finisce col perder tempo. Quando, però, si ritiene di lottare contro un’ingiustizia, allora è giusto perseguire il proprio scopo allo sfinimento. C’è da ammirare la tenacia del consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, che da anni lotta per l’abolizione del pedaggio allo svincolo di Ponte Gallo / Messina Nord, e non Villafranca, come erroneamente indicato. Nulla contro il primo Comune confinante a nord di Messina, chiaro, ma quell’indicazione sembra essere il pretesto per continuare a far pagare un balzello non dovuto. Infatti, percorrendo il tratto di tangenziale che dal nuovo svincolo di Giostra conduce fino alla barriera di Messina Nord, ed allo svincolo adiacente, non si esce mai dal territorio comunale di Messina e dunque non si entra neppure in quello di Villafranca.
E non solo si paga, ma si paga anche caro. La distanza dallo svincolo precedente, quello di Giostra, è di circa 8 chilometri. Il costo di 1 euro e 20 centesimi è dunque di 15 centesimi al chilometro, uno tra i più cari d’Italia. Biancuzzo ripropone un paragone che avevamo evidenziato lo scorso 7 novembre, quando il consigliere aveva lanciato il suo ultimo appello: entrando a Giostra e uscendo a Tremestieri, circa 12 chilometri, dunque una distanza maggiore, il passaggio è gratuito.
“Tale disparità di trattamento – scrive Biancuzzo – è vissuta dai cittadini come una discriminazione e pertanto non accettata. Ciò ha fatto sì che, negli anni, sia le associazioni di consumatori, quanto singoli cittadini, abbiano chiesto più volte con esposti e denunce, anche a mezzo stampa, di abolire il pagamento del pedaggio sulla tangenziale dal centro cittadino alla barriera di Ponte Gallo considerandolo un abuso e un atto di ingiustizia. Una disparità, inspiegabile, che grava su tutti i messinesi, che in particolare nel periodo estivo si recano nelle località balneari della riviera tirrenica cittadina”.
Ed al danno si aggiunge la beffa. Perché, in considerazione del restringimento del viadotto Ritiro, gli incolonnamenti sono sempre in agguato. “La tangenziale non è in condizioni sicure – incalza il consigliere -. Ieri ho impiegato 45 minuti, in fila, per arrivare in centro città. Figuriamoci quello che si verificherà nei mesi di luglio ed agosto, in piena stagione estiva, sotto il sole cocente”.
La richiesta di Biancuzzo è indirizzata al presidente del Cas, Rosario Faraci: “Incontriamoci per discutere delle problematiche evidenziate e valutare insieme la possibilità di eliminare il pedaggio all’uscita ed all’entrata di Ponte Gallo sulla tangenziale di Messina”.
E’ l’unico tratto di tangenziale, all’interno dello stesso comune a pagamento.
In tutto il territorio italiano le tratte di tangenziali esistenti sono gratuite e comprendono spesso i comuni limitrofi…senza alcun pedaggio.
Basta vedere le altre tratte siciliane curate e ben finanziate dalla regione e senza pedaggio…..anche nei comuni limitrofi…
A Messina paghiamo un tratto interamente comunale….siamo unici in Italia, un primato che non piace….figli minori e tartassati della regione Sicilia…..
Non pretendiamo di avere una tangenziale senza pedaggio che comprende i comuni a ridosso della città’ come avviene in tutt’ Italia ……ma almeno all’interno del comune di Messina…….non ci può’ essere pedaggio…..chi deve intervenire…….. intervenga……tutto e’ alla luce del sole…..non ci sono rilevamenti da fare…il casello di Messina nord e interamente nel comune e di Messina…..viene definito Villafranca….ma nei fatti e’ Messina……
E’ l’unico tratto di tangenziale, all’interno dello stesso comune a pagamento.
In tutto il territorio italiano le tratte di tangenziali esistenti sono gratuite e comprendono spesso i comuni limitrofi…senza alcun pedaggio.
Basta vedere le altre tratte siciliane curate e ben finanziate dalla regione e senza pedaggio…..anche nei comuni limitrofi…
A Messina paghiamo un tratto interamente comunale….siamo unici in Italia, un primato che non piace….figli minori e tartassati della regione Sicilia…..
Non pretendiamo di avere una tangenziale senza pedaggio che comprende i comuni a ridosso della città’ come avviene in tutt’ Italia ……ma almeno all’interno del comune di Messina…….non ci può’ essere pedaggio…..chi deve intervenire…….. intervenga……tutto e’ alla luce del sole…..non ci sono rilevamenti da fare…il casello di Messina nord e interamente nel comune e di Messina…..viene definito Villafranca….ma nei fatti e’ Messina……