A San Licandro l’isola ecologica regala solo disagi e immondizia per strada

A San Licandro l’isola ecologica regala solo disagi e immondizia per strada

F.St.

A San Licandro l’isola ecologica regala solo disagi e immondizia per strada

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lunedì 10 Aprile 2017 - 12:11

Il consiglio della V circoscrizione ha già chiesto la chiusura del punto mobile e il trasferimento in un'altra area, ma Comune, Messinambiente e Ato3 non hanno ancora dato soluzioni. Nel frattempo continuano i disagi, soprattutto per i due commercianti del piazzale.

Poco più di un mese fa eravamo stati a San Licandro per raccontare di quell’isola ecologica che crea solo tanti disagi. Il consiglio della V circoscrizione aveva anche messo nero su bianco la necessità di trasferire il punto mobile per i rifiuti differenziati perché quest’area è sempre più simile ad una piccola discarica a cielo aperto (GUARDA IL VIDEO).

Nel frattempo c’è stata anche qualche riunione con l’assessore Daniele Ialacqua, ma non si è arrivati a nessuna soluzione. Il quartiere aveva chiesto a Comune, Ato3 e Messinambiente di programmare una sistemazione alternativa, ad oggi però l’isola mobile di San Licandro è sempre lì e soprattutto ancora in pessime condizioni.

A segnalarlo oggi è il vicepresidente della V circoscrizione Franco Laimo che segnala in particolare i disagi che sono costretti a subire i due commercianti del piazzale, costretti continuamente a ripulire tutto perché soprattutto nel weekend si crea un ammasso di immondizia, che spesso a causa del vento viene sparpagliato tutto intorno. Laimo ricorda che il consiglio di quartiere ha proposto di trasferire la postazione nel piazzale più a nord, delimitandone e circoscrivendone lo spazio in collocare i cassoni e la stessa macchina di pesatura.

“Questa situazione è divenuta insostenibile, sia per i commercianti del piazzale che per gli stessi cittadini, una mini isola ecologica deve essere ben circoscritta e chiusa e non può essere lasciata in balia del nulla, dove i più furbetti prendono di notte dagli stessi contenitori chili di carta, vetro o plastica riportandola il giorno seguente ed accumulando chili da sgravare poi dalle bollette Tari.

I cassoni poi, collocati sul ciglio della carreggiata (direzione sud/nord) contribuiscono al diffondersi di cartoni e svariati tipi di immondizia sulla carreggiata stessa, creando pericolo costante per gli automobilisti”.

F.St.

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