Si è svolto ieri a Messina il convegno "Vini e produzioni di qualità, identità, sostenibilità e benessere alimentare", organizzato dall'Ordine dei dottori agronomi e forestali in collaborazione con l'Assemblea Regionale Siciliana.
“Consumiamo i prodotti siciliani", così il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone in apertura del convegno "Vini e produzioni di qualità, identità, sostenibilità e benessere alimentare" che si è tenuto sabato pomeriggio nel Salone degli Specchi della sede della Provincia di Messina.
Il convegno, fortemente voluto e organizzato dall'Ordine dei dottori agronomi e forestali messinesi, in collaborazione con l'Assemblea Regionale Siciliana, si è preposto il compito di mettere a confronto varie professionalità e vari aspetti del comparto enogastronomico della provincia di Messina.
I lavori del convegno sono stati introdotti dal presidente dell'Ordine messinese, Felice Genovese, che ha posto la sua attenzione nella peculiare tipicità del territorio messinese, e su quanto le sue caratteristiche possono essere fondamentali per riemergere dalla crisi delle aziende. “Questo si può realizzare -ha detto Genovese- puntando sull'agroalimentare e sulle caratteristiche di quei prodotti che contengono nutrienti che possono prevenire patologie e vizi alimentari”.
Il presidente Ardizzone ha sottolineato l'importanza del reparto agroalimentare in Sicilia e nel messinese in particolare. Un'eccellenza, quella siciliana, che vedrà la Regione protagonista all'Expo 2015.
L'importanza del consumo di prodotti siciliani –ha aggiunto il presidente dell’Assemblea regionale – ha una doppia valenza, innanzitutto "consumeremmo ottimi prodotti", inoltre "terremmo buona parte del reddito nel nostro territorio".
Ardizzone ha inoltre sottolineato l'importanza del convegno come momento per fare un analisi dell'intero settore, dai produttori che devono fare sistema tra di loro, al ruolo fondamentale delle istituzioni e di una "buona burocrazia".
E' intervenuto per un saluto il padrone di casa o, come ha precisato egli stesso, "il facente funzioni del padrone di casa", il commissario straordinario della Provincia, Filippo Romano,
A seguire, il direttore generale della Camera di Commercio di Messina, Mendolia, nel suo intervento ha sottolineato il legame tra prodotti tipici e turismo.
La parola è inoltre andata, tra gli altri, al presidente del Parco dei Nebrodi, Antioci; e a Corrado Vigo, presidente dell'Ordine regionale dei dottori agronomi e forestali, che nell'occasione ha siglato, a nome dell'Ordine, un protocollo d'intesa con i Comitati promotori per i paesaggi rurali storici siciliani. Di seguito hanno preso la parola Bottari, capo dell'Ispettorato provinciale agrario di Messina; Galati, vice presidente dell'Ordine dei dottori agronomi di Messina; e dottore Ricciardo, responsabile SOAT (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica) di Sant'Agata Militello.
Nel corso del convegno sono intervenuti esperti, a vario titolo, del comparto agroalimentare, medici, ricercatori e tecnici del settore. Il professore Calapai ( direttore della scuola di specializzazione in Tossicologia Medica dell'Università di Messina) ha aperto gli interventi scientifici presentando durante la sua relazione il nuovo master universitario di secondo livello in Fitobiologia nutracetica e alimentazione per la salute, attivo per laureati di diverse discipline scientifiche.
A seguire sono intervenuti il Prosperini (responsabile del Centro tecnico funzionale Fisar); Vincenzo Chiofalo (professore ordinario di Nutrizione e alimentazione animale presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'università di Messina), l’ex sindaco Buzzanca (nella qualità di nutrizionista); la professoressa Ziino (docente di Chimica degli alimenti all'Università di Messina); Gugliotta (presidente di Slow Food Sicilia) e la dirigente generale dell'assessorato regionale dell'Agricoltura, Rosaria Barresi.
Dopo i lavori del convegno, la serata si è conclusa al Monte di Pietà con una serie di degustazioni dei prodotti tipici della provincia messinese.
Mimma Aliberti