Il primo cittadino Rasconà: "Per la realizzazione della struttura polifunzional edi piazza S. Pietro il Comune non si è indebitato..."
Il sindaco di Fiumedinisi Alessandro Rasconà, ha replicato con un comunicato stampa alle dichiarazioni rese dalla minoranza in merito alla sua relazione annuale e ad altro. “Innanzitutto – esordisce – risulta falso che il Comune si sia indebitato per la realizzazione della struttura polifunzionale che sorgerà in piazza San Pietro, visto che si tratta di un finanziamento di oltre 3 milioni di euro totalmente a fondo perduto, ottenuto grazie al Pist e all’Agenzia di sviluppo locale Peloritani Spa che ne ha coordinato la presentazione”. Ed aggiunge che “non è vero che la procedura sia viziata ab origine e che l’Assessorato regionale competente (Infrastrutture e mobilità) abbia proceduto alla revoca del finanziamento. Anche in questo caso – incalza Rasconà – i consiglieri avrebbero dovuto documentarsi. La Regione aveva solo disposto di sospendere temporaneamente (a febbraio scorso) le procedure in attesa che il governo nazionale sbloccasse definitivamente i fondi Pac III fase, cosa che è regolarmente avvenuta nello scorso mese di maggio. Anche questa dichiarazione è, quindi, priva di fondamento. Questa Amministrazione ha sempre operato nel pieno rispetto della legge e nell’interesse esclusivo della Comunità amministrata”. Il sindaco cita infine le “improvvise ed inaspettate dimissioni del capogruppo di minoranza Luigi Caminiti, protocollate al Comune in data 18 novembre. L’amministrazione comunale di Fiumedinisi ringrazia Caminiti per l’attività fin qui espletata nell’interesse dei cittadini rappresentati e improntata al reciproco rispetto istituzionale, pur nella diversità dei ruoli. Ci lasciano però sgomenti le parole con le quali il consigliere ha deciso di interrompere la sua esperienza alla guida del gruppo di minoranza – rimarca il sindaco – dichiarando di non condividere un “modus agendi ideato nei salotti messinesi e permeato da un imperante egocentrismo fuorviante la realtà locale nonché altamente irrispettoso del collegio di minoranza”.