Il Consiglio comunale ha preso atto della delibera con la quale la Giunta ha risposto alla magistratura contabile
Il Consiglio comunale di Furci Siculo ha preso atto della delibera con la quale la Giunta ha risposto alla Corte dei Conti, in merito alla richiesta di misure correttive finalizzate a rimuovere i profili di criticità relativi al rendiconto di gestione 2013. Si tratta di una nota del 16 novembre scorso, con la quale, in termini spiccioli, si chiede di mettere a posto i conti. La magistratura contabile ha evidenziato il consistente ricorso all’anticipazione di tesoreria, la bassa capacità di riscossione delle entrate da violazioni dal codice della strada, debiti fuori bilancio e spese del personale, giusto per fare degli esempi.
La Giunta ha emanato le direttive alla quali deve attenersi l’Amministrazione. Il revisore dei conti, Gianfranco Moschella, ha ricordato che “è importante, essendo il ricorso all’anticipazione di tesoreria una criticità che permane, ridurre la concessione di contributi e limitarsi alla effettuazione delle spese inerenti i servizi indispensabili postergando quelle inerenti i servizi non indispensabili”. E’ stato altresì fatto notare che “la spesa per i contrattisti (i precari) fa sforare la spesa del personale, ma è anche vero che questo personale dà un prezioso contributo all’Amministrazione”. Su proposta del capogruppo di maggioranza, Santino Settimo, il Consiglio, con un emendamento, ha “impegnato il sindaco e la Giunta a monitorare attivamente il perseguimento degli indirizzi dati e a relazionare allo stesso Consiglio quale organo di controllo e alla Corte dei conti, entro 4 mesi, su quanto effettivamente attuato per il superamento delle criticità emerse dalla deliberazione della Corte dei conti”.
Il sindaco, Sebastiano Foti, ha evidenziato che “sono state già poste in essere delle misure concrete per far fronte alle criticità”, ricordando innanzitutto di aver rinunciato all’indennità di carica “che non andrà a gravare sul bilancio comunale”. Gli assessori, dal canto loro, hanno annunciato che si decurteranno l’indennità del 30%. “Tale rinuncia – conclude il sindaco Foti – comporta il risparmio di una somma ragguardevole. Gli strumenti per attuare le misure correttive ci sono, si deve solo dare concreta attuazione”. La presa d’atto della delibera di Giunta e l’emendamento proposto dal capogruppo di maggioranza, sono stati approvati all’unanimità. Al momento del voto c’erano tredici consiglieri. La deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva.
Carmelo Caspanello