Pagliara. Approvato il Consuntivo 2014. Il sindaco: "Il Comune esce dall'impasse finanziaria"

Pagliara. Approvato il Consuntivo 2014. Il sindaco: “Il Comune esce dall’impasse finanziaria”

Carmelo Caspanello

Pagliara. Approvato il Consuntivo 2014. Il sindaco: “Il Comune esce dall’impasse finanziaria”

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mercoledì 28 Ottobre 2015 - 06:58

Con 7 voti favorevoli, nessuno contrario e 3 astenuti (dell’opposizione), il civico consesso ha disconosciuto un debito di 143mila e 982 euro, derivante dalla fattura di un ingegnere per un incarico affidatogli dalla precedente amministrazione per la progettazione esecutiva dell’acquedotto

Il Comune di Pagliara esce dal’impasse finanziaria in cui si era cacciato. Il sindaco, Domenico Prestipino, si è detto “contento” per l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, del Conto consuntivo 2014. “Che di fatto – sostiene il primo cittadino – l’iter per l’approvazione del Bilancio di previsione”. Con 7 voti favorevoli, nessuno contrario e 3 astenuti (dell’opposizione), il civico consesso ha disconosciuto un debito di 143mila e 982 euro, derivante dalla fattura di un ingegnere per un incarico affidatogli dalla precedente amministrazione (sindaco Santino Di Bella, adesso consigliere di minoranza) per la progettazione esecutiva dell’acquedotto. Botta e risposta in aula, sull’argomento. “A fronte di una fattura del 2013 – chiosa Di Bella – l’amministrazione ha deciso di non riconoscere il debito solo oggi. Vorrei sapere – aggiunge – se ci sono contatti con l’ingegnere incaricato”.

Non è dello stesso avviso il consigliere di maggioranza Antonello Mastroeni: “Le carte parlano chiaro, il progetto nei fatti era ed è irrealizzabile. Ciò – prosegue – si evince anche dal parere del Genio civile oltre che dal parere negativo del Comune di Mandanici, nel cui territorio ricadeva detto progetto. Pertanto – conclude – il gruppo di maggioranza è favorevole al disconoscimento”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Giacò ha invece rimarcato che “la nota dell’avvocato e il relativo protocollo di entrata sono del 27 aprile 2015 ed è quella la data che fa fede per l’Amministrazione. Di Bella ha replicato che a suo parere “il progetto è realizzabile. Il Comune di Mandanici – sostiene – non può essere proprietario dell’acqua e della relativa sorgiva”. Ma ad avviso di chi ha avanzato la proposta del disconoscimento del debito da esitare in aula, con l’approvazione del debito si sarebbe arrecato un danno erariale all’ente.

Carmelo Caspanello

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