In prima convocazione erano presenti nell'aula consiliare del Comune di S. Alessio solo cinque consiglieri su ventidue (Rosario Trischitta di S. Alessio, Valentina Lo Giudice di Roccafiorita, Francesco Moschella di Furci, Francesco Nicita di Savoca e Assunto La torre di Pagliara). In seconda convocazione, un’ora dopo, i presenti sono scesi a quattro
Tutto da rifare per quanto riguarda l’elezione del presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani. In prima convocazione erano presenti nell'aula consiliare del Comune di S. Alessio solo cinque consiglieri su ventidue (Rosario Trischitta di S. Alessio, Valentina Lo Giudice di Roccafiorita, Francesco Moschella di Furci, Francesco Nicita di Savoca e Assunto La torre di Pagliara). In seconda convocazione, un’ora dopo, i presenti sono scesi a quattro, in quanto è andato via Nicita. Tutto da rifare, quindi, per la mancanza del numero legale. All’ordine del giorno figurava anche l’elezione del vicepresidente dell’assemblea in quanto nelle scorse settimane è emerso che l’elezione di Melina Scarcella, del 20 febbraio 2015, sarebbe illegittima in quanto non sarebbe stato raggiunto il quorum. Scarcella è risultata eletta con 8 voti su 9 (un consenso è andato ad Antonio Di Ciuccio) alla prima votazione. Ma secondo Statuto serviva la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, ovvero 13. Altrimenti sarebbe stata necessaria una seconda votazione, nella stessa seduta. Ed anche i 9 voti riportati da Scarcella sarebbero andati bene. La vigilia della seduta del Consiglio era stata particolarmente travagliata in seguito al caso legato al vicepresidente Scarcella. La riunione per eleggere il successore del presidente dell’assemblea, Fabio Orlando, dimessosi ad ottobre per motivi di lavoro, era stata convocata dal consigliere anziano Valentina Lo Giudice. Ma ad avviso di Scarcella toccava a lei convocare l’assemblea e non a Lo Giudice. Pertanto la riunione avrebbe potuto essere inficiata. Una situazione ingarbugliata, intrisa di vicende politiche locali. Ciò nonostante era emersa una terna di nomi per la presidenza del Consiglio dell’Unione: Francesco Moschella, consigliere comunale a Furci, Rosario Trischitta, di S. Alessio e Nino Fleres, di Roccalumera. Tutti e tre hanno dato piena disponibilità. Ma adesso è tutto da rifare.
Carmelo Caspanello