Il provvedimento è stato adottato dai sindaci di Pagliara, Domenico Prestipino (al momento della votazione presidente dell’Unione, adesso sostituito dal primo cittadino di Forza d’Agrò, Fabio Di Cara), Furci, Sebastiano Foti e Casalvecchio, Marco Saetti
La Giunta dell’Unione dei Comuni delle Valli joniche dei peloritani ha assegnato la risorsa economica per chiudere la procedura di liquidazione della “Società per lo sviluppo delle Valli joniche dei peloritani”. L’esecutivo ha preso atto dei bilanci riferiti agli esercizi finanziari 2014 e 2015 con allegate relazioni del collegio sindacale all’assemblea dei soci della società e, contestualmente, ha assegnato al responsabile dell’area finanziaria la risorsa economica pari a 32mila euro. Di cui 15mila già impegnate a conto residui. La Giunta ha dato atto che “la superiore spesa di 17mila euro non è frazionabile in dodicesimi ed è indispensabili per evitare danni gravi e certi all’ente”. Il provvedimento è stato adottato dai sindaci di Pagliara, Domenico Prestipino (al momento della votazione presidente dell’Unione, adesso sostituito dal primo cittadino di Forza d’Agrò, Fabio Di Cara), Furci, Sebastiano Foti e Casalvecchio, Marco Saetti.
Assenti gli altri sindaci che fanno parte della Giunta: Rosanna Fichera di S. Alessio e Fabio Di Cara. La costituzione della Società per lo sviluppo delle Valli joniche dei peloritani era stata deliberata dal Consiglio dell’Unione l’8 ottobre del 2007 con un capitale di 120mila euro integralmente sottoscritto dall’ente sovra comunale. Ed aveva ad oggetto l’espletamento di attività strumentali al sostegno e allo sviluppo delle attività economiche del territorio e alla valorizzazione delle risorse e della cultura locale. Con il medesimo atto, veniva approvato lo statuto costituito da 34 articoli e il presidente dell’Unione dei Comuni veniva autorizzato a partecipare all’atto costitutivo della società con ogni ampio potere, in conformità al deliberato. Il Consiglio dell’ente sovra comunale ha constatato che il Bilancio dell’esercizio 2008 della società, interamente partecipata dall’Unione, si è chiuso con una perdita di 24mila e 970 euro.
Quello del 2009, invece, con una perdita di 70mila e 601 euro. In corso di approvazione del rendiconto della gestione dell’Unione per l’anno 2010, il Consiglio ha vincolato una parte dell’avanzo di amministrazione, pari a 125mila euro, per destinarlo alla copertura delle perdite della Società. Dall’ultimo bilancio approvato dall’assemblea generale ordinaria della Spa in liquidazione, il 17 aprile del 2014, si evinceva che il totale dei debiti fosse di 92mila e 761 euro e il totale dell’attivo fosse di 4mila e 177 euro. Pertanto la perdita societaria si riduceva a circa 90mila euro. Per il soddisfacimento totale dei debiti era necessaria una ulteriore somma di 32mila euro. Quella assegnata nei giorni scorsi dalla Giunta dell’Unione.
Carmelo Caspanello