Lo scorso 18 novembre un vertice alla regione, nel corso del quale si è discusso anche delle criticità legate alle isole minori. Musumeci: “Priorità del mio governo, intendo seguire personalmente lo stato dell’arte degli impegni concordati”.
Un vertice a Palazzo d’Orleans, per discutere delle necessità e delle criticità del territorio. Lo scorso 18 novembre l’incontro, alla presenza del presidente della regione Nello Musumeci, al quale hanno preso parte tra gli altri anche gli amministratori delle isole minori siciliane.
Tanti i temi all’ordine del giorno
In rappresentanza delle Eolie, hanno partecipato i sindaci di Lipari (Marco Giorgianni), Santa Maria Salina (Domenico Arabia) e Malfa (Clara Rametta). Tanti i temi all’ordine del giorno, dall’energia ai rifiuti, dai beni culturali all’approvvigionamento idrico, passando per l’impiantistica sportiva e per i piani della protezione civile.
“Le isole minori sono una priorità del mio governo –ha dichiarato Musumeci- per questo intendo seguire personalmente e costantemente lo stato dell’arte degli impegni che abbiamo concordato insieme di assumere”.
Energia pulita per le isole minori
Nel corso dell’incontro è stato definito come una criticità, l’approvvigionamento di energia e servizi per le isole minori. Una problematica scaturita in gran parte dalle difficoltà legate alle interruzioni dei collegamenti via nave, in caso di maltempo.
Una questione che era già stata discussa in passato, soprattutto quella energetica. Su questo fronte, infatti, le isole di Favignana, Salina e Pantelleria sono già all’attenzione dell’Unione europea per la realizzazione di un progetto-pilota. Si parla di rendere le isole completamente “eco-sostenibili”, alimentate quindi da fonti di energia rinnovabile.
Altri temi all’ordine del giorno sono stati la viabilità e le reti fognarie “inesistenti in alcune isole –scrive l’ufficio del presidente della regione- e da completare in altre, ci sarà bisogno di rimuovere eventualmente i vincoli che ne impediscono la realizzazione e di accelerare le procedure per ultimare quelle già esistenti”.