Un iter bloccato da anni, a causa di un contenzioso con la ditta vincitrice della gara per il progetto. Adesso la situazione risulta finalmente sbloccata, promettendo di risolvere uno dei principali problemi dell’isola.
Si avvia verso una via risolutiva, l’annosa questione del dissalatore dell’isola di Vulcano. L’iter per la messa in funzione risultava bloccato a causa di un contenzioso con la ditta vincitrice della gara per il progetto.
Sbloccato l’iter
Secondo quanto riportato dalla regione, è stato raggiunto un accordo che prevedrà il pagamento di quasi tre milioni di euro mentre l’Ati si impegnerà a rinunciare alle riserve e agli interessi, oltre a provvedere a titolo gratuito alla gestione temporanea per dodici mesi del dissalatore di Vulcano e dei depuratori di Lipari e Vulcano. Un risparmio, comunica l’ufficio del presidente della regione, stimabile in oltre 13 milioni di euro.
I primi controlli
Già nei giorni scorsi la struttura è stata messa in funzione per i primi controlli ad opera dei tecnici, che hanno fornito riscontri positivi. Il dissalatore sarà in grado di produrre circa quattrocentomila metri cubi l’anno di acqua, assicurando una portata di circa venticinque litri al secondo.
e le verifiche del caso
L’iter prevedrà adesso le prove “in contraddittorio” tra la Veolia Water Technologies Italia spa, la società capogruppo dell’associazione temporanea di imprese che ha realizzato l’impianto, il dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana e la ditta che effettuerà le analisi. Toccherà quindi all’Asp che dovrà verificare la potabilità e il rispetto dei valori previsti dalla legge.
Già per la fine di ottobre
«Si avvia così verso la soluzione definitiva -dichiara il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci- una lunga storia iniziata nel 2013. Una situazione paradossale visto che ogni anno le casse pubbliche pagano milioni di euro per rifornire le Eolie di acqua potabile. Fin dall’inizio del nostro mandato, il tema delle ‘realtà minori’ è stato al centro dell’agenda di Governo. Era un impegno che avevamo assunto e lo stiamo rispettando».
Secondo le stime fornite dai tecnici –comunica l’ufficio del presidente della regione- il dissalatore sarà messo in funzione già per la fine di ottobre