L'ultimo sopralluogo svolto ieri dal Siav dell'Asp ha dato esito positivo alla riapertura della scuola. Lunedì si dovrebbe tornare tra i banchi
La scuola Pascoli-Crispi si prepara a riaprire i suoi cancelli. Dovrebbe essere ufficializzata ormai nel giro di pochissimo tempo la buona notizia che la comunità scolastica della Pascoli-Crispi attendeva ormai da non si sa più quanto. Lunedì si torna tra i banchi di quell’istituto che per un mese e mezzo ha fatto parlare di se per una vicenda che ha avuto contorni assurdi, paradossali, che ha animato un gruppo di genitori che hanno combattuto con le unghie e con i denti per essere sicuri che i propri figli fossero in aule sicure e salubri, una vicenda che ha messo nel mirino l’assessore Federico Alagna e lo stesso Istituto, per come è stata gestita. Una vicenda che adesso, si spera, si sta per chiudere definitivamente.
Ieri il Siav dell’Asp ha effettuato l’ultimo sopralluogo nella scuola per verificare che gli ultimi interventi di pulizia straordinaria e pitturazione ordinati pochi giorni fa fossero stati effettuati rispettando le indicazioni emesse dall’Asp. E finalmente, dopo le tante relazioni negative di queste settimane, l’Asp ha siglato un verbale che autorizza la riapertura dell’istituto.
Dunque adesso tocca alla dirigente scolastica Giuseppina Broccio predisporre le procedure per far tornare gli alunni nella loro scuola già da lunedì.
L’argomento è stato al centro della commissione consiliare presieduta dal consigliere Daniele Zuccarello che ieri è tornata a discutere di colpe, responsabilità politiche e amministrative, errori, che hanno fatto da contorno a questa odissea della Pascoli-Crispi. L’assessore Federico Alagna ha ribadito le scuse da parte dell’amministrazione e confermato che ci sono state delle lacune nell’affrontare un problema che si presupponeva di risolvere in pochi giorni e che invece si è trascinato per un mese e mezzo. Intanto però l’obiettivo di tutti è tornare tra i banchi nell’assoluta certezza che la Pascoli-Crispi. E la notizia della riapertura già da lunedì è stata data proprio durante la commissione. Poi si potrà valutare se scavare a fondo e individuare gli eventuali responsabili dei disagi e dei disservizi vissuti in questo mese e mezzo dalla comunità scolastica della Pascoli-Crispi, perché è evidente che ci sono stati degli errori, considerato che per ripulire un istituto dalle conseguenze di un incendio che si è sprigionato da una fotocopiatrice una scuola è rimasta chiusa per 45 giorni.
Francesca Stornante