Sono stati presi a bastonate da due uomini, arrivati a bordo di una moto
Sono arrivati in moto all'autoparco di MessinaServizi, in via Salandra, intorno alle 19, e hanno preso a bastonate i due operatori di guardia. Due uomini sono entrati, forse per portare via qualcosa, e poi scappati via. Sul posto, poi, la Polizia e il 118, che ha portato i due operatori feriti al Pronto Soccorso. Non si conoscono ancora l'identità degli aggressori né le motivazioni del gesto.
In autoparco sono arrivati anche il presidente di Messina Servizi, Pippo Lombardo, e il direttore operativo Michele Trimboli.
«Non siamo ancora a conoscenza di quali potrebbero essere state le cause dell'aggressione, sarà la Polizia ad occuparsi di questo spiacevole episodio che ha coinvolto due dipendenti della società» ha detto il presidente Lombardo che fino a tarda sera è rimasto in via Salandra. In autoparco non sembrano esserci stati particolari danni, tranne un monitor del pc trovato rotto.
«Oltre ad assicurarci dello stato di salute dei nostri dipendenti siamo rimasti in autocentro per garantire l'avvio dei servizi di raccolta, visto che il clima era inevitabilmente tutt'altro che sereno. Abbiamo registrato tanta preoccupazione tra il personale che alle 20.40 doveva uscire per iniziare la raccolta dei rifiuti in città, poi però tutto è proseguito nella norma e i servizi sono stati espletati regolarmente» ha spiegato ancora Lombardo.
Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel esprimono solidarietà ai dipendenti aggrediti. «La situazione sta ormai sfuggendo al controllo – commentano i quattro segretari provinciali Francesco Fucile, Letterio D’Amico, Michele Barresi e Pietro Fotia –, siamo arrivati al punto che chi svolge con dedizione e diligenza il proprio lavoro è oggetto di attacchi e violenze immotivate. Messina Servizi sta dimostrando di aver imboccato la strada giusta per ridare dignità al servizio ed ai lavoratori – continuano – a questo punto ci chiediamo se non sia un disegno premeditato da parte di qualcuno che non ha l’interesse che la società funzioni o che la città abbia quel minimo di decoro necessario a definirla tale. Pertanto ci riserviamo di capire meglio l’episodio e chiediamo alla società di predisporre un servizio di guardie giurate necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori sulla cui pelle non si scherza».
Secondo me è un tipico caso di spostamento psicologico.
Wikipedia. “Esso ha luogo quando un dato investimento (pulsione) oggettuale viene diretto dalla sua fonte iniziale verso una meta (secondaria) che possa attutire l’ansia generata verso l’oggetto iniziale a cui è diretto l’investimento; questo cambio di direzione, dalla fonte originaria – ansiogena – ad un’altra meta diversa da quella prevista, ha lo scopo di ridurre gli effetti ansiogeni nella meta originaria.”
Ora, siccome il Sindaco ha installato le fototrappole, qualcuno c’è cascato e non potendo indirizzare la conseguente pulsione verso il suddetto soggetto, l’ha fatto verso una meta secondaria.