Secondo quanto affermato dal dirigente, i compensi, già liquidati, sono avvenuti in perfetta regolarità rispetto a quanto previsto dalla normativa. Ecco perché
Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia della presunta illegittimità degli incarichi e dei compensi assegnati al gruppo di lavoro che si occupa della redazione del Piano Spiagge (vedi articolo di correlato). Una denuncia avanzata dalla Fp Cgil che aveva invitato l’amministrazione a fare chiarezza sulla vicenda Una perplessità, quella esposta dal sindacato, che ha poi trovato conferma nella nota del segretario generale Alligo (vedi correlato) il quale ha chiesto al dirigente del dipartimento, l’ing. Caminiti, eventuali delucidazioni riguardo il “caso”. E i chiarimenti sono arrivati. In una nota dello scorso 12 marzo, inviata oltre che al segretario generale anche al sindaco, al dirigente relazioni sindacali e al Presidente della Delegazione Trattante di Parte Pubblica, Caminiti pone le dovute precisazioni.
"Dalla lettura dell’atto Commissariale può agevolmente ricavarsi che erroneamente viene individuato l’oggetto della Determinazione del Commissario ad Acta come “progetto obiettivo”, trattandosi invece di incarico affidato ai sensi dell’art. 18 della L. 109/94 (recepita in Sicilia con L.R. 7/2002 e ss.ms.ii.), il quale prevede che il trenta per cento della tariffa professionale relativa alla redazione di un atto di pianificazione, comunque denominato, venga ripartito tra il personale che provvede alla sua redazione.Si precisa altresì che la determinazione Dirigenziale di liquidazione in acconto contestata è stata effettuata nei modi e nei termini previsti dalla suddetta Determinazione del Commissario ad Acta n. 102/C del 27.07.2011. I due provvedimenti, non essendo relativi a “progetto obiettivo” risultano pienamente conformi al dettato dell’art. 17 CCNL del 01.04.1999 stante che le risorse sono state utilizzate nel pieno rispetto dell’art. 15 c. 1 let. k) e dell’art. 17 c. 2 let. g) del predetto CCNL. Inoltre si chiarisce che non sono state individuate nuove metodologie rispetto a quanto previsto dall’art. 7 del Regolamento Comunale per l’erogazione degli incentivi per l’attività di progettazione, ma altresì sono stati rispettati tanto i criteri previsti dal detto Regolamento quanto quelli di cui alla contrattazione nazionale e decentrata. In effetti la suddivisione prevista dall’art. 7 del Regolamento sugli incarichi viene rispettata qualora si consideri che parte del personale incaricato esegue sia le funzioni relative alla redazione degli elaborati grafici che quelle relative alla redazione di relazioni tecniche ed inoltre, ove munito di titolo appropriato, provvede anche alla firma dell’atto di pianificazione”.
Il dirigente che chiarisce dunque i contorni giuridico-normativi della vicenda, aggiunge che alla luce di quanto esposto, i provvedimenti in oggetto, che fino ad oggi non erano stai oggetti di segnalazione, non c’è ragione perché vengano annullati “non esistono i presupposti. Si assicura, inoltre – continua Caminiti – che in sede di liquidazione del saldo, ove dovessero riscontrarsi sia pur lievi scostamenti rispetto alle previsioni dell’art. 7 Regolamento, si procederà all’adeguamento pedissequo alle prescrizioni del Regolamento. Si chiarisce, infine, che le somme sono state debitamente liquidate al personale incaricato della redazione dell’atto di pianificazione in oggetto, stante che il P.U.D.M. e gli elaborati grafici relativi sono stati effettivamente redatti e consegnati all’Amministrazione Comunale per il prosieguo dell’iter”. (vedi correlati articoli su PUDM). (EDP)
vai avanti….cretino! ( cretino è il buddace che vota per gli abbuffini)