Il gup Massimiliano Micali ha prosciolto i cinque figli di una coppia di anziani coniugi che viveva in un appartamento di Provinciale con 15 cani ed in condizioni igieniche precarie. Le perizie hanno accertato che la coppia era totalmente autosufficiente.
Tutti prosciolti per non aver commesso il fatto, dal gup Massimiliano Micali, i cinque figli di una coppia di anziani coniugi che viveva in una casa canile a Provinciale. L’accusa per tutti era di abbandono d’incapace. La vicenda si è scoperta a seguito di una denuncia presentata dai vicini di casa. I due vivevano nella sporcizia, circondati da scarafaggi e insetti, immersi nel cattivo odore provocato dalla presenza di 15 cani che la moglie raccoglieva per strada e portava a casa. Il cattivo odore si percepiva in tutto il palazzo costringendo perfino i condomini a restare tappati in casa. Il marito era costretto a vivere chiuso in una stanzetta mentre la moglie dormiva nel letto con i cani e mangiava a tavola con gli animali. L’uomo girovagava tutto il giorno per la città e mangiava alla mensa dei poveri. Poi rincasava a tarda sera e si rintanava nella sua stanza.
Grazie ad una serie di perizie e documentazioni i legali degli imputati hanno però dimostrato che i due coniugi erano totalmente autosufficienti e che non c’era alcuna volontà da parte dei figli di abbandonarli a se stessi. Il PM Federica Rende aveva chiesto la condanna a 10 mesi ciascuno per i cinque figli.